
ieri sera ho terminato questo libro del collettivo Wu Ming… 54
siamo lontani dalla perfezione di Q, ma meglio dell’ultimo sulla rivoluzione francese, è un libro ben costruito sulla guerra fredda combattuta a suon di star hollywoodiane (Cary Grant, protagonista di una delle 3 storie che si intersecano), misto a storie di partigiani e mafiosi locali.
Delle 660 pagine ne avrei tolte almeno 200, si ha la sensazione che per far scrivere tutti si allunghino a dismisura scene e descrizioni a volte invece inutili, ma comunque sempre un bel leggere di intrattenimento. 7+
Nicola Gervasini
Il romanzo è ambientato nell’anno 1954 (da cui il titolo), tra l’Italia, la Iugoslavia, la Costa Azzurra, gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica. Non è presente un vero e proprio protagonista, in quanto sono presenti almeno tre storie principali, tra le quali il romanzo salta continuamente: una si svolge principalmente a Bologna, la seconda a Napoli, la terza ruota attorno a Cary Grant.
È stato tradotto in numerose lingue, tra cui inglese, olandese, portoghese e spagnolo; ogni traduzione è stata pubblicata sotto licenza Creative Commons BY-NC, allo stesso modo del romanzo, in modo che sia possibile a chiunque riprodurre l’opera, purché a scopo non commerciale. Il libro, in formato elettronico, è scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale del collettivo Wu Ming.
Il romanzo presenta tre storie principali, più varie altre sottotrame che collegano l’una all’altra le trame principali, oppure semplicemente arricchiscono il quadro complessivo.
Una parte del romanzo è centrata su Robespierre Capponi (detto Pierre), ballerino provetto e gestore, insieme al fratello Nicola, del bar Aurora di Bologna, il cui proprietario è un membro importante del partito comunista. Cary Grant, a sua volta, durante un periodo di crisi artistica, viene contattato dal servizio segreto britannico, il quale è intenzionato a girare un film sulla guerra di liberazione jugoslava per ingraziarsi Tito, il dittatore della Jugoslavia. Nel frattempo, a Napoli, Steve «Cemento» Zollo, killer della mafia al servizio del boss Salvatore Lucania (detto Lucky Luciano), ha sottratto della droga al suo capo col proposito di venderla in Francia.