Smarrimento – Richard Powers #RichardPowers # @lanavediteseoed

Disfida nr. 29 – *Un libro preso alla cieca*

La vita del giovane astrobiologo Theodore Byrne è divisa tra due grandi amori. Il cosmo, che scandaglia in cerca di vita su pianeti lontani decine di anni luce, e il figlio Robin, che Theodore cresce da solo dopo la morte della moglie, un’attivista ambientale. Robin ha nove anni, è un bambino “diverso” anche se nessun medico è arrivato a una diagnosi risolutiva. Ha un animo sensibile, progetta di disegnare tutti gli animali in via d’estinzione ma a scuola è nei guai dopo aver aggredito un compagno. Theodore si rifiuta di tenere a bada con i farmaci le intemperanze di Robin, così si affida a una terapia emotiva sperimentale, che stimola il ragazzo con le registrazioni dell’attività cerebrale della madre. I risultati sono stupefacenti: Robin ritrova l’entusiasmo e inizia a sostenere in prima persona, incoraggiato da Theodore, la causa ambientalista, diventando una celebrità fino a quando la politica mette in discussione la loro felicità.

Quanti pianeti abitati da esseri senzienti esistono nell’infinito universo? E’ quello che sta cercando di scoprire l’astrobiologo Theodore, che intanto inventa viaggi in mondi straordinari per il figlio Robin, un bambino speciale che lotta per la salvezza di piante e animali in via di estinzione. Questo libro si definisce a metà tra il costante stupore e le infinite possibilità delle quali potremmo beneficiare se solo abbandonassimo la smania di controllo, di razionalità che ci offusca la vista. Padre e figlio esplorano la bellezza del cosmo, della natura, del cervello e del cuore umano. Nel tentativo di gestire il rapporto complicato con il mondo, di dispiegare la loro relazione e di elaborare il loro lutto, restano avvinti dallo smarrimento. Lo smarrimento si trasforma in tenerezza, consapevolezza. In ultima analisi, esso diventa meraviglia.

Mi è piaciuto molto e lo consiglio.

Flavia Colucci

di Richard Powers (Autore) – Licia Vighi (Traduttore)

La nave di Teseo, 2021

L’origine delle specie – Charles Darwin #CharlesDarwin #specie

Darò qui un breve quadro degli sviluppi delle opinioni scientifiche sull’origine delle specie.

Charles Darwin

L’origine delle specie (eNewton Classici)  – Charles Darwin

Introduzione di Pietro Omodeo
Traduzione di Celso Balducci
Edizione integrale

All’alba delle tre settimane di lettura, chiudo quello che andrà nella mia Disfida sotto la voce “Un libro che ti intimidisce”: L’origine delle specie, di Charles Darwin. E’ un’opera che mi ha sempre attratto per l’argomento ma respinto per una serie di pippe mentali che mi facevo, in primis me lo vedevo pesante come un mattone soprattutto per il linguaggio: un libro scientifico del 1859 non poteva essere meno che difficoltoso, per me. Invece no, è scritto in modo chiaro, diretto e poco verboso, poichè uno degli obiettivi del professore era raggiungere non solo i suoi esimi colleghi scienziati, biologi e geologi, ma il maggior numero possibile di pubblico generico. Per questo motivo, anche a livello di argomento, è impegnativo ma non inaccessibile, e a ogni teoria e argomentazione seguono degli esempi pratici a spiegazione, per cui persino le capre come me che di scientifico nella vita hanno studiato molto poco possono attraversare capitolo dopo capitolo di questo tomone senza grossi drammi. Inoltre Darwin parla proprio come uno zio che si dilunga nei racconti: “mi sono intrattenuto un po’ a lungo” (seguono altre duecento pagine di spiegone), “se non mi inganno grossolanamente” (e via con un altro capitolo di teoria). E’ ovvio che non sia lettura semplice, non è un testo da leggere senza attenzione nè motivazione. Però è uno scritto davvero interessante, apprezzabile al di là della valenza storico-scientifica proprio per la semplicità della scrittura, il rigore del metodo scientifico, la linearità dei concetti esposti.

Un plauso a questa edizione della Newton Compton per ebook (eNewton Classici) che presenta la prima edizione dell’Origine (la più importante rispetto alle altre successive cinque edizioni) ma con le annotazioni dei cambiamenti avvenuti nella sesta e ultima edizione, quindi estremamente utile per capire “l’evoluzione” del testo stesso. La prima stesura è interessante da leggere perché vi si ritrova il pensiero originale di Darwin prima che fosse “contaminato” da mille altre osservazioni suggerite dai colleghi e amici a cui l’autore non seppe dire dire di no in seguito. E’ un ebook molto ben fatto, con un’ottima introduzione storica di Omodeo (un grande biologo italiano) che presenta un quadro generale delle diverse idee di pensiero al tempo di Darwin, un sommario interattivo, rimandi e note navigabili senza difficoltà per le oltre cinquecento pagine di testo; la traduzione è fatta da Balducci sulla prima edizione del 1859, ed è l’edizione integrale. Il tutto a meno di tre euro, brava Newton Compton.

Copertina simpatica, scritto un po’ in piccolo in alcune parti.
Consigliato a coloro che vogliono spendere poco ma fare una bella figura con la copertina rigida!

recensione su Amazon

Lorenza Inquisition