Slut! – Roxana Shirazi #groupie #rock #backstage

The Last Living Slut: Born in Iran, Bred Backstage” (“L’ultima zoccola vivente: nata in Iran, allevata nei backstage”) è il titolo del discusso libro di memorie dell’iraniana Roxana Shirazi.

Slut! Confessioni di una groupie. Dall’Iran della rivoluzione islamica ai camerini delle rockstar -Roxana Shirazi

Traduttore: E. Mascaro
Editore: Castelvecchi
Collana: Le torpedini

Il tema groupie/rock band mi appassiona molto, quindi mi sono approcciata al libro della Shirazi con entusiasmo, entusiasmo che si è spento subito dopo i primi i capitoli (che narrano dell’infanzia della protagonista a Teheran e poi a Londra, dal desertico Iran alla fredda Inghilterra, da un Paese che stava vivendo un rinnovamento culturale alla patria della musica rock, Roxana bambina felice in un Iran pre-Komeini, alla tristezza per l’abbandono dei famigliari) proprio quando sarebbe dovuto arrivare il bello.
Non solo è scritto male, ma la vita da groupie dell’autrice è narrata in modo monocorde, ripetitivo e totalmente egoriferito: una carrellata di scopate, orge et similia tutte identiche le une alle altre, senza che queste esperienze ci svelino retroscena interessanti su questa o quella rockstar (molte “minori”, peraltro) o un qualche reale cambiamento nella protagonista stessa, ossessionata dal bisogno di dover sottolineare CONTINUAMENTE di aver sempre il corpo perfettamente esfoliato – davvero molto interessante.
La quarta di copertina si premura di dirci che “Pamela des barres, al confronto, ci sembrerà una suora”, a parte che la Des Barres ha uno spessore che la Shirazi può solo sognare, il punto è che non è interessante a quale livello di porcate da film porno sei arrivata esattamente, ma il contesto chiamiamolo sociologico in cui ti sei mossa, quel che hai avuto occasione di scoprire vivendo il mondo dei backstage e anche come lo hai vissuto e come ti ha cambiata.
Bocciatissimo, una vera noia.

Loretta Briscione

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Lennon legend – Vita illustrata di John Lennon – James Henke #JohnLennon #JamesHenke

Editore: Rizzoli
Collana: Musica
Anno edizione: 2010
Pagine:63 p., ill. , Rilegato

Una serie di favorevoli circostanze mi ha portato alla lettura di questo volume sulla vita di John Lennon in seguito alla visione di un recente documentario trasmesso in tv. E mi sono resa conto di sapere ben poco dell’artista che è stato e della vita che ha vissuto al di là delle apparizioni pubbliche. Ho ancora molto da indagare e scoprire, ma per lo meno questo volume è un buon inizio: il curatore è James Henke, vicepresidente della “Rock and Roll Hall of Fame” ed ex firma della rivista “Rolling Stone”. E’ un piccolo scrigno che contiene ogni ben di Dio, corredato di riproduzioni di testi manoscritti, biglietti, poster, locandine fino alla bandiera di Nutopia (il paese immaginario creato da John e Yoko)!, immagini d’archivio, foto inedite, memorabilia, riproduzioni dei testi manoscritti delle canzoni, carte personali, lettere, e persino 40 facsimili che possono essere estratti dal libro, tra cui alcune rarità dalla collezione privata della famiglia messe a disposizione da Yoko Ono appositamente per questo libro. E’ un’opera che presenta un racconto regolare e non troppo minuzioso dell’esistenza di Lennon, dagli esordi con i Quarry Men, passando per i Beatles, la sua carriera solista e il connubio artistico-spirituale con la moglie. E dulcis in fundo, un cd contenente estratti di interviste varie in cui è lo stesso Lennon a raccontare se stesso ad impreziosire il tutto. Consigliato ai collezionisti, ma anche a chi semplicemente ha voglia di saperne di più, in maniera accattivante e interattiva.

Owlina