Danny Wallace – La ragazza di Charlotte Street

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Si può parlare di un libro e dire che è carino? Mah, forse no… Però non mi viene un termine più efficace per descrivere questo, per cui vada per carino. Se avessero coperto il nome dell’autore e mi avessero detto che era un libro di Nick Hornby ci avrei creduto senza problemi. Il vecchio Nick fa capolino spesso e volentieri in queste pagine. C’è il protagonista sognatore-riflessivo-ma-in difficoltà-di fronte- a –legame-serio e duraturo, c’è l’amico nerd-leale-con negozietto di videogiochi, ci sono amici che ondeggiano tra lo stordito e il brillante ma che sono tanto tanto amici e non gli vuoi dare una mano quando sono in difficoltà? Ci sono i pub e mille buone occasioni per farsi una pinta. Le pinte non si contano.

Ovvio, c’è pure l’amore. Vedi alla voce “ricerca del”. Lei sta salendo su un taxi, le cadono le borse, lui aiuta lei a recuperare il tutto salvo poi accorgersi che gli è rimasta in mano una piccola macchina fotografica usa e getta. E ora? Che si fa? Sviluppiamo il rullino? Cosa potrà mai venirne fuori? Da qui parte la storia, una storia…carina.

Un libro abbastanza prevedibile, che però si legge bene e in fretta (anche perché è scritto a caratteri grossi), non devi stare lì a pensare troppo, ti godi la storia e ti rilassi, alcune situazioni sono anche abbastanza comiche.  Come guardare un film che è a metà tra Alta fedeltà e una qualsiasi commedia con Hugh Grant.  Consigliato a chi ama Londra. Un libro che definirei…..carino.

Anna LttleMax Massimino

Ann B. Ross – Miss Julia dice la sua

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Miss Julia dice la sua – Ann B. Ross

Tutto nasce dalla scoperta di questa casa editrice, la Astoria Edizioni, di cui avevo bevuto tuttodunfiato 3 Agatha Raisin, che mi pubblica anche la miss Julia.
Avrei potuto farci na bella scommessona sul fatto che la casa editrice fosse composta da donne, avrei vinto facile. Perché il denominatore dei loro libri è una certa grazia ironica non priva di contenuti, quella complicità che quando viene raggiunta da un gruppo di donne fa spuntare il sorriso e gioire di gioie semplici e magnifiche. La Julia del titolo è una proba, anziana signora, sempre vissuta all’ombra dell’imponente marito che rimasta vedova e senza figli si trova improvvisamente a dover gestire tutta na sequela di avvenimenti imprevisti, tra cui, tanto pe dinne una, la comparsa dell’ amante e relativo pargolo del defunto e manco tanto compianto marito. Come reagirà a tanto scompiglio? Je la farà? Momenti di preziosa ilarità, un libro proprio adorabile, nella sua semplicità. W le donne.
(qui, per chi fosse interessato, il linco di detta casa editrice:
http://www.astoriaedizioni.it/

Stefania Lazzia