Come una famiglia – Giampaolo Simi #GiampaoloSimi #Sellerio

Collana: La memoria
 
«Un narratore di talento, a cui da tempo i canoni dei generi stanno stretti. E che ha la giusta ambizione di scrivere un vero romanzo»Ranieri Polese, La Lettura, Corriere della Sera

Fa centro anche questa volta Giampaolo Simi. Riprendendo il personaggio del giornalista Dario Corbo e la vicenda narrata nel precedente “La ragazza sbagliata” come genesi del suo nuovo incarico di direttore della comunicazione e delle relazioni esterne della fondazione intitolata allo scultore Beckford (vedi appunto il bel romanzo citato), l’autore mette al centro della sua storia una accusa di stupro da parte di una giovane ragazza vittima di una famiglia disfunzionale, nei confronti del giovane e promettente calciatore diciottenne Luca, figlio del giornalista e della ex-moglie Giulia. Le dinamiche incrociate fra padre figlio ed ex-moglie, obbligati loro malgrado a tentare di essere ancora una famiglia, si confrontano con l’ambiente del calcio giovanile, assunto a paradigma di un contesto sociale vacuo e potenzialmente deviante, dando al racconto una dimensione di affresco sociale che porta il libro fuori dalle solite trame noir, qui davvero solo evocate e narrativamente funzionali alla felice definizione psicologica dei personaggi. La solida costruzione narrativa crea comunque una notevole forza attrattiva alla vicenda, dovuta anche all’originalità dei personaggi di contorno e all’attrazione inespressa ma presente fra Dario e la sua datrice di lavoro, personaggio legato alla vicenda narrata dal libro precedente che non richiamo perché sono buono e spero vogliate leggere anche voi questo scrittore!!! Se poi volete esagerare con questo autore, leggetevi anche il bellissimo, precedente “Cosa resta di noi”.
Insomma, ottime letture per le vacanze della premiata ditta Sellerio.

È tutta in quel ”come” la chiave del libro. Una famiglia non si improvvisa. Padre e madre, di fronte al dramma delle accuse rivolte al figlio diciottenne, cercano di aiutarlo, come si fa in una famiglia, si pensa. Ma i punti di vista diversi, opposti, le ruggini, i dissensi, le divergenze fra i coniugi vengono a galla. La ricerca della verità è difficile, i silenzi, le omissioni intralciano il percorso. Quando le accuse riguardano chi ci è vicino,  il concetto di giustizia assume sfumature diverse, diventiamo indulgenti, garantisti.” Lettore intermedio, Anobii

Renato Graziano

Un giovane calciatore promettente, l’euforia della vittoria, i complimenti dell’allenatore e di qualche spettatore importante. La famiglia Corbo si ritrova riunita in una serata che sembra quella dei tempi in cui tutto andava per il verso giusto. Il figlio Luca può avere una carriera da professionista, è stato notato da alcuni procuratori, ed è il momento di fare una scelta. Sono trascorsi alcuni anni dall’estate del caso Nora Beckford, quando Dario Corbo, ex giornalista, cinico malinconico, toscano al cento per cento, ha cercato di riscattare l’immagine di un’assassina che lui stesso aveva contribuito a creare. Ora Dario lavora per lei, alla Fondazione che cura l’opera del padre artista, e in molti hanno da ridire. Basta una telefonata a cambiare tutto, ancora una volta. Dario viene chiamato all’albergo dove il figlio alloggia con la squadra, due poliziotti stanno frugando nella sua stanza, Luca è pallido e silenzioso. La notte precedente una ragazza è arrivata al pronto soccorso accompagnata da un’amica, ha denunciato di essere stata portata sulla spiaggia, stuprata e picchiata da un ragazzo conosciuto in discoteca. Quel ragazzo si chiama Luca, e gioca a calcio.
Giampaolo Simi ci riporta in Versilia e nel mondo de La ragazza sbagliata, e traccia un affresco ambizioso e avvincente, di raffinato realismo e lancinante tensione. La storia di una famiglia costretta a guardarsi dentro per comprendere fino a che punto ci si può spingere per proteggere le persone che amiamo, e scossa dal sospetto che in un figlio si possa nascondere una creatura feroce.

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La ragazza sbagliata – Giampaolo Simi #giampaolosimi #recensione

“Perché, ecco, un’altra cosa che ho capito è che… la verità non è eterna. Anche la verità, dopo un po’, muore. E la verità, ve l’ho detto, non è sempre piacevole da guardare in faccia. Se ve la mostrassi da cadavere, non la riconoscereste, anzi, vi voltereste dall’altra parte per lo schifo.”

Giampaolo Simi -La ragazza sbagliata

Editore Sellerio, 2017 – La memoria n. 1070

Di Giampaolo Simi mi era molto molto piaciuto “Cosa resta di noi” che sotto le mentite spoglie del noir, raccontava in realtà soprattutto la deriva amara di una coppia felice verso la separazione e la solitudine: una storia molto ben scritta ed evocativa di una Versilia in inverno, lontana dai colori e rumori dell’estate.
E in Versilia ci riporta lo scrittore viareggino con un nuovo protagonista della famiglia dei “perdenti onesti” che sembrano ispirarlo molto e che sono quelli che non sembrano piegarsi mai alle convenienze e ai compromessi che potrebbero migliorare la loro vita, pur di continuare a sentirsi in pace con se stessi. Al giornalista Dario Corbo, rimasto senza lavoro, separato dalla moglie e quindi dal figlio (quindicenne speranza del calcio ), e senza casa, viene proposto un libro ispirato ad un vecchio caso di omicidio cui si è dedicato da giovane cronista di nera. Il caso torna di attualità per l’inaugurazione di una mostra allestita dalla colpevole dell’omicidio, Nora Beckford, ormai uscita di prigione dopo avere scontato la pena per l’uccisione della giovane rivale in amore tempo addietro.
Il libro si sviluppa sui due piani narrativi temporali : la ricostruzione di quanto avvenuto realmente nel 1993 con la scomparsa e l’omicidio della giovane Irene e le vicende collegate all’indagine supplementare stimolata da un’amica di Nora, perplessa per alcuni errori evidenti nell’indagine condotta dai magistrati dell’epoca  Dario Corbo conduce la sua personale ricerca del tempo perduto, rievocando un’epoca e un clima sociale della Versilia-bene che, come sempre, alla fine tanto perbene non sembra, se si va a intrecciare alle oscure trame delle bombe mafiose di quell’anno terribile.

L’informazione indipendente non la vogliono gli editori, lo sappiamo. Ma cosa abbiamo imparato in questi anni? Che non la vogliono neanche i lettori. Il mondo, se uno lo racconta com’è, ci fa troppa paura. Nessuno vuole essere informato, nessuno. Vogliamo essere rassicurati, vogliamo leggere solo quello che conferma le nostre convinzioni, perché non abbiamo nessuna voglia di verificarle. Vogliamo solo sapere che qualcun altro la pensa come noi, perché da soli non abbiamo il coraggio nemmeno di una mezza idea. Ecco come la penso”.

Ancora una volta l’eroe perdente sembra assecondare la sua inclinazione alle rinunce, ma il finale molto aperto a svolte meno pessimiste dopo la rivelazione della durissima verità chiude una storia ben raccontata e ancora una volta segnata da una notevole capacità evocativa del “mare d’inverno”.

Renato Graziano

Qui trovate tutti gli appuntamenti e gli incontri di presentazione del libro: https://giampaolosimi.wordpress.com/2017/06/30/la-ragazza-sbagliata-tutti-gli-appuntamenti/