“La verità in fondo non interessa più a nessuno. Conta molto di più stupire chi non c’era.”
- Editore: Playground (5 maggio 2016)
- Collana: Playground
“Strada di schiavi e di puttane, di protettori e di ladri di polli. Di mangiatori di topi. Anche di gatti, ovviamente. Origini oscure. Suburbia. Suburbia anche dopo, una volta inglobata alla città. Addossata alle mura. Terrorizzata dai mutamenti. Quasi campagna e quasi città. Rifugio di giocatori d’azzardo, esperti in truffa alla francese, preti, uomini arrapati, alcolizzati, cacciatori di topi, spie, travestiti. Fame perenne. Regno del precario. Indolenza.
Nel corso dei secoli.”
Ritorno agli autori italiani con questo piccolo gioiellino scritto da Emidio Clementi, scrittore e fondatore del gruppo musicale Massimo Volume. Ambientato nella Bologna dei primi anni 90, è una storia che si nutre di variopinti ricordi del protagonista, un musicista come lo è l’autore, rievocati come un amarcord. Un racconto di scantinati impolverati, folli personaggi di strada e legami d’amicizia mantenuti ossessivamente stretti dalla solitudine. Forse non va molto al di là del piccolo microcosmo di Bologna, ma lo fa veramente bene. Nostalgico e davvero bello. Iniziato e finito ieri sera.
Terry Palamara