Eqquindi eqquindi ecchice qua al 31 dicembre che insomma vabbè, le convenzioni, il simbolismo, l’antropologica rimozione del vecchio con l’avvento del nuovo, morte e rinascita, l’oroscopi (che approposito, io ciavrò saturno contro l’anno prossimo, pecciò regolamise e se me roderà il chiccherone voi perdonateme anticipatamente), tutto sto bailamme ma la domanda vera è stata: fare la burfaldina e portare nel 2015 lo libro a cui mancavano poche paggine e tadà! appiccicallo al 1°… gennaro o concludere in bellessa?
Domanda retorica, figuramise se lascio poche paginette e non scopro la fine prima de mò, soprattutto se l’ultimo mi fa finire alla grandissima oh sissì e tante sentite graziassai al Massimo Arena, il suggeritore.
– Dennis Lehane – Quello era l’anno
Eh, ma bello eh. Ma parecchio. C’è taaaanta robba dentro sto libro qua, ma tanta. C’è la Storia, il baseball, il conflitto razziale, la prima guerra appena finita, le gang, il terrorismo, la droga, il poliziotto bbuono e quelo cattivo/issimo, le disparità sociali, la limitazione drastica delle libertà civili, gli intrallazzi del potere. C’è Babe Ruth e ci sono Danny e Luther, il bianco e il nero (e Nora e Lila, ahò). C’è l’ammore colla A maiuscola e c’è l’AMICIZIA (tuttomaiuscolo). E poi c’è Boston, che è una città tanto cara al mio cuore.
Se volete na rece coi controfagotti pijatevilla, io, al solito, sproloquio in libertà:
http://alessandroportelli.blogspot.it/…/dennis-lehane-quell…
” La prima famiglia è quella di sangue, non devi mai tradirla. E’ importante. L’altra famiglia è quella che uno va a cercarsi. A volte la trova casualmente. E c’è altrettanto sangue che nella prima famiglia. Forse addirittura di più, perchè questa famglia non deve badare a te e volterti bene. Sceglie di farlo.”
E buona fine e buon principiamento, belli tutti dezzìa!
Stefania Lazzìa