
“A un cerbiatto somiglia il mio amore” di David Grossman.
Grossman è un autore che spacca.
Spacca nel senso che sa essere più pesante dell’uranio impoverito con il suo stile oltremodo analitico e cervellotico, “deliziosamente insopportabile”, come lo ha definito un mio amico di Facebook.
Ma anche perchè la sua scrittura è davvero un coltello che ti squarcia l’anima e ti porta via il cuore, giusto per parafrasare un altro suo capolavoro.
Un romanzo intenso ed evocativo ma a tratti crudo e diretto come un pugno allo stomaco che,una volta preso,è difficile dimenticare per lo strazio che lascia dentro.
Un pò troppo prolisso e dispersivo nell’ultima parte,ma comunque un romanzo che resta nel cuore.
Lo consiglio ma non a chi si cimenta per la prima volta con questo autore.
Cinzia N. Cappelli
Giulietta Isola: il dolore di Grossman per la morte del figlio Uri e’ palpabile ed il lettore ne e’ letteralmente partecipe..il viaggio prosegue con CADUTO FUORI DAL TEMPO.
Cinzia Nuntereggaepiù Cappelli: “Caduto fuori dal tempo” è pazzesco! Un libro che trasuda dolore da ogni singola parola….la frase finale poi, mette i brividi!
