Bello bello bello!
Il secondo romanzo di Christopher Moore è colpevolmente assente dalle librerie da parecchio tempo; mi sono dovuto rivolgere al mercato collezionistico per recuperare una copia della (credo) unica edizione italiana del ’93.
Purtroppo, la traduzione ha fatto sfracelli, storpiando o traducendo letteralmente nomi proprii inglesi, inventandosi trattorie da camionisti lungo le autostrade del West e inserendo refusi a go-go.
Tralasciando questo non piccolo particolare, il libro è avvincente e i personaggi sono da amare dal primo all’ultimo.
Coyote è un dio anticamente venerato dalla tribù di nativi americani dei Corvi, un dio casinista e un po’ porcello ma che non esita a venire in aiuto del protagonista quando questi si innamora di una ragazza un po’ naif.
Massimo Arena
