Annie Ernaux – Gli anni @Lormaeditore

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La composizione di una biografia sbilanciata sulla Storia attraverso frame, fotografie ripescate da un cassetto/memoria, l’io narrante che si distacca da se stesso adottando una seconda persona che spiazza, spinge il groviglio emotivo verso l’intreccio collettivo, l’affresco. Una vertigine orizzontale dal dopoguerra (il secondo) al nuovo millennio, oscillando dalle vibrazioni piu intime ai trapassi epocali. Una delle cose piu belle che ho letto negli ultimi anni. Anni, appunto.

Stefano Solventi

DESCRIZIONE

La maggior parte dei testi precedenti a “Les Années” sembra abbiano preparato a questa “autobiografia impersonale” di Ernaux, che crea qui un grandioso affresco della Francia dal 1941 al 2006.

Come accade che il tempo che abbiamo vissuto diviene la nostra vita? È questo il nodo affrontato da Gli anni, romanzo autobiografico e al contempo cronaca collettiva del nostro mondo dal dopoguerra a oggi, nodo sciolto in un canto indissolubile attraverso la magistrale fusione della voce individuale con il coro della Storia. Annie Ernaux convoca la Liberazione, l’Algeria, la maternità, de Gaulle, il ’68, l’emancipazione femminile, Mitterrand; e ancora l’avanzata della merce, le tentazioni del conformismo, l’avvento di internet, l’undici settembre, la riscoperta del desiderio. Scandita dalla descrizione di fotografie e pranzi dei giorni di festa, questa «autobiografia impersonale» immerge anche la nostra esistenza nel flusso di un’inedita pratica della memoria che, spronata da una lingua tersa e affilatissima, riesce nel prodigio di «salvare» la storia di generazioni coniugando vita e morte nella luce abbagliante della bellezza del mondo.

Annie Ernaux, in questa fusione tra voce individuale e collettiva, rievoca le tappe che hanno scandito la storia del Novecento, affidando alle fotografie di pranzi di festa e momenti famigliari, ai video con il progredire degli anni, la descrizione di questi eventi: la Liberazione come già detto, la guerra in Algeria, il maggio francese, l’emancipazione femminile, la storia politica di Mitterrand e la caduta del muro di Berlino. Il nuovo punto di non ritorno, quello dopo il quale nulla sarà più lo stesso, è chiaramente l’attentato alle Torri Gemelle, l’11 settembre 2001, quel momento “che non poteva essere creduto, né pensato, né sentito, soltanto visto e rivisto sullo schermo di un televisore”

Il posto – Annie Ernaux @lormaeditore #AnnieErnaux

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Consiglio vivamente questo libro piccino, appena 120 pagine, che ho letto dopo che ne ha parlato Carlo. Il racconto limpido e struggente di un uomo qualsiasi– prima contadino, poi operaio, infine gestore di un bar-drogheria in una città della provincia normanna – raccontato con precisione chirurgica, senza pietismi o sentimentalismo: le sue origini, i suoi sogni, il lavoro, il matrimonio, la paternità. Una storia dove si eleva ad arte un’esistenza semplice, il ritratto di un uomo di campagna, nei ricordi della figlia che elabora il lutto dell’anziano padre raccontandone la vita, e il proprio rapporto con un genitore così diverso, estraneo e nello stesso tempo amata parte di sè. Il tramonto della famiglia patriarcale e della vita di provincia, la quieta soggezione di un padre per la figlia, il distacco generazionale che diventa poi culturale, e infine sociale. Mi sono molto identificata in queste figure, la figlia che studia destinata ad entrare in una società cittadina e borghese, lontana dalle origini contadine ed operaie di nonni e genitori che si fanno un po’ da parte, orgogliosi di avere una casa di proprietà e niente debiti, felici che ai loro figli “non manchi niente” di quello che hanno gli altri ragazzi, i figli di negozianti, avvocati, insegnanti.

E’ la storia di un uomo qualunque, una vita tranquilla e anonima, onesta e piena di affetti, potrebbe essere la storia dei nostri nonni, o per quelli della mia età, dei nostri genitori. E’ la storia di ogni padre ed ogni figlia, e quindi, è bellissima.

Leggetelo.

qui la recensione di Carlo: https://cinquantalibri.com/2015/09/08/il-posto-annie-ernaux-annieernaux-lormaeditore/