E’ il primo libro di Winslow che leggo e ne esco soddisfatto, lamento una eccessiva lunghezza forse , alla fine l’inseguimento “a vita” tra rivali, con i consueti oscuri confini tra bene o male (qui è tutto male, anche il bene) perde un po’ di ritmo, ma la vicenda è ben costruita soprattutto nella prima parte, davvero brillante..insomma, è la same old story di spacciatori del border messicano, ma a raccontarla così piace sentirla ancora una volta..sicuramente l’avevano letto i creatori di Breaking Bad.
Nicola Gervasini
Art Keller è un poliziotto ambizioso, con una mentalità da crociato, deciso a combattere in prima fila la guerra che gli Stati Uniti hanno lanciato contro il traffico internazionale di droga. Miguel Angel Barrera è il boss della Federación, il cartello che riunisce tutti i narcos messicani, e i suoi nipoti, Adàn e Raùl, smaniano all’idea di ereditarne l’impero. Nora Hayden, dopo un’adolescenza complicata, è diventata una prostituta d’alto bordo, sempre in bilico tra il cinismo più spinto e un insolito senso morale. Padre Parada è un sacerdote nato e cresciuto in mezzo al popolo, potente quanto incorruttibile. Sean Callan è un ragazzo irlandese di Hell’s Kitchen che si è trasformato quasi per caso in un killer spietato, al soldo della mafia. Sono tutti, in modo diverso, coinvolti nel mondo feroce del narcotraffico messicano: una guerra senza esclusione di colpi, che coinvolge sicari senza scrupoli e politicanti corrotti, i servizi segreti americani e la mafia, tra inganni, tradimenti, vendette spietate. Una guerra dove non esiste innocenza possibile, e dove è sempre in agguato, pronto a esplodere, il male assoluto: quella demoniaca crudeltà di uomini e cose cui una millenaria tradizione ha saputo dare un solo nome, evocativo quanto misterioso. Il potere del cane.
