Sandrone Dazieri – Uccidi il Padre

…c’erano sbirri di tanti tipi, ma il tipo peggiore era quello cui non importava più niente. Non gli importava se si prendeva quello giusto o quello sbagliato, non gli importava se qualcuno si faceva male o moriva, se dietro le sbarre ci fosse un innocente o un colpevole. Perché l’importante era chiudere il fascicolo e non aver rotture di coglioni, “seguire il verso del legno”, come diceva sua madre.

Sandrone Dazieri – Uccidi il Padre

Dazieri

Poco da dire su questo thriller di Sandrone Dazieri: storia intrigante, ottimi personaggi (su tutti l’ex bambino rapito Dante), scrittura snella e scorrevole.
La trama in due righe: i risultati dell’indagine riguardante la scomparsa di un bambino non convincono il commissario Rovere che coinvolge una sua collaboratrice, l’ispettore Colomba Caselli e Dante, che era stato rapito negli anni ’80, per scoprire la verità.

Massimo Arena

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