“Era eccitato e gli sembrò di essere tornato ai suoi vent’anni, quando faceva il galoppino per gli yakuza. C’è una certa somiglianza tra la sensazione di aver perso la strada e non sapere bene andare e la consapevolezza di non avere più la possibilità di tornare indietro. Ci si sente assolutamente liberi”.
Natsuo Kirino, Out
