“Proverbio taoista, piccolo: ‘Se domani, dopo la vittoria di stanotte, contemplandoti nudo allo specchio scoprirai un secondo paio di testicoli, che il tuo cuore non si gonfi di orgoglio, figlio mio, vuol semplicemente dire che ti stanno inculando’.”
Daniel Pennac – La Fata Carabina
Prosegue la mia avventura con le storie di Benjamin Malaussène.
Come nel primo “Il paradiso degli orchi” anche in questa storia Ben viene coinvolto suo malgrado in un complicato intreccio noir che comprende vecchiette sgozzate, traffico di droga, scomparse misteriose e chi più ne ha più ne metta.
Confermo la mia “difficoltà” nel leggere Pennac: scrive in maniera molto arzigogolata e intesse complicate trame, tuttavia non risulta fastidioso ma, anzi, accattivante e le sue storie intrise di una malinconica poesia frammista a situazioni surreali e grottesche si leggono con bulimica voglia di scoprire cosa accadrà nelle pagine successive.
Ancora grazie ad Esibaletta e Diegoliano per avermi introdotto nel fantastico mondo di Benjamin e la sua strampalata famiglia.
massimo arena
