Stanislaw Lem, Solaris

Solaris possiede le inconfondibili caratteristiche dell’opera esemplare, classica, una perfetta sintesi di contenuti ideologici, trama narrativa e stile:[2] il più compiuto esempio del genere “fantascienza filosofica”[3] tipico della produzione letteraria di Lem, pur differenziandosi dalle altre opere dell’autore per struttura e modalità di stesura. I commentatori hanno coniato per questo romanzo la definizione di meta-fantascienza (meta-science fiction),[4] una vera e propria “avventura epistemologica” perché presenta un numero enorme di quesiti appartenenti al dominio della filosofia, il più suggestivo dei quali sembra essere il tema dell’identità.lew

Non so se è un capolavoro (lo è sicuramente nel genere fanstascientifico) ma è una lettura affascinante e, per molti aspetti, oscura e sinistra.
Chris Kelvin, il protagonista, giunge su Solaris, un pianeta vivente che crea colossali e complicate strutture dal proprio mare colloidale: le piu’ titaniche (chiamate simmetriadi,grandi come montagne o metropoli) sono rappresentazioni tridimensionali di formule matematiche, quelle più piccole (mimoidi) emulazioni di strutture umane.
Dal momento del suo arrivo queste creazioni sono la cosa più normale che possa succedere.
Il libro è una precisa e complessa analisi del pensiero umano e dell’uomo stesso.
Ma forse, dopotutto, è solo fatica sprecata perchè “i nostri ricordi sono solo immagini redatte nel linguaggio degli acidi nucleici su cristalli asincronici a grandi molecole”.
Per farla breve: bellissimo.

Alessandro Dalla Cort

“we don’t need other worlds. We need a mirror.”
Questo è l’unico film su Solaris, quello di Soderbergh era una ciofeca che col libro c’entrava poco o nulla.

https://www.youtube.com/watch?v=YARi25_5Egw…

Directed by Andrei Tarkovsky. Screenplay by Andrei Tarkovsky and Fridrikh Gorenshtein.
youtube.com
Ambientazione:Il romanzo è ambientato su un pianeta di un altro sistema solare, oggetto di studio da parte degli scienziati terrestri fino dalla sua scoperta, cento anni prima della nascita del protagonista Kris Kelvin. La superficie del corpo celeste è interamente ricoperta da quello che a prima vista sembra un mare: in realtà è un unico, gigantesco essere senziente in grado di condizionare persino il movimento del pianeta, che ruotando intorno a un sistema stellare binario dovrebbe essere irregolare e pertanto non adatto alla vita biologica.La vita di Solaris si manifesta con la continua generazione e emersione di complicate e gigantesche strutture dalla natura incomprensibile, formate di materiale dalla consistenza colloidale che si consolida e liquefa in continuazione. Le strutture più grandi si presentano come rappresentazioni tridimensionali di formule matematiche, con la prosecuzione dell’esplorazione invece le più piccole diventano emulazioni di strutture umane, per esempio degli elicotteri che sorvolano la superficie; gli esploratori hanno catalogato tali manifestazioni con nomi quali “mimoide”, “simmetriade” e “asimmetriade”.

Alcuni ricercatori ritengono che Solaris sia in grado di pensare, nonostante la totale impossibilità di individuare un qualunque schema di comunicazione nelle sue manifestazioni materiali. Lo scopo delle diverse missioni interstellari è sia di stabilire un contatto con il pianeta, sia di comprendere la sua vera natura. Nonostante l’ingente mole degli studi compiuti in tutte le branche della scienza (che nel romanzo è definita come una disciplina a sé, la “Solaristica”), il pianeta e il suo oceano restano un mistero assoluto: Solaris sfugge ancora alle possibilità della conoscenza umana, per quanti possano essere i dati raccolti o le teorie formulate.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.