Il labirinto sepolto di Babele, Francisco J. De Lys

questo merita di fare parte dei libri agghiaccianti. Una cosa da non credere, scritto veramente coi piedi. Inaffrontabile anche come lettura senza impegno. Nei fatti, i due protagonisti, oltre a saper fare tutto in pochi secondi, incluso ipotizzare l’esistenza di un meccanismo con fili di rame per smuovere delle pietre (meccanismo che, puntualmente – ma va? – era presente – complimenti alla vista a raggi X delò Mc Giver dei poveri), ogni 3×2 dialogano, in maniera MOLTO irritante, sempre allo stesso modo.
“Dimmi la verità” “Non so se mi posso fidare” “Dimmi tutto” “Ora no” e così via.

ti posto il commento dell’autore sul suo libro «Una delle ragioni che mi hanno spinto a scrivere romanzi è far conoscere i “non-luoghi” che non compaiono nelle guide turistiche, a metà strada tra un incubo alla Poe e una fantasia alla Lovecraft» … mai, mai!!! manco in pieno delirium tremens Poe avrebbe scritto una roba del genere!! modestia a parte dell’autore non so se sia anche merito della traduzione ma è un libro che a definirlo tale ci vuole coraggio! In una parola,un libro ORRIBILE,che per fortuna mi era stato regalato,perchè se l’avessi comprato io ora mi mangerei le mani per i soldi buttati. Non compratelo!!!

Alessandra Papi

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