Carolly Erickson – Elisabetta I

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Continua il mio personalissimo viaggio tra i biografi. Stavolta è toccato alla Erickson. Non so se è stata la prefazione che mi ha messo di cattivo umore “ora vivo alle Hawaii, di fronte ad un oceano color acquamarina e a una spiaggia di mare bianchissima dove sono seduta a scrivere queste righe” o le foglie milanesi che cadono da alberi milanesi che poi finiscono nelle riciclerie milanesi, fatto sta che ci ho messo un intero mese a finire questo libro. Per allievare il supplizio ho letto altri due libri ( acqua in bocca di lucarelli e camilleri e le colpe degli altri di de grassi, un po’ come trovare gustosa l’insalata scondita quando sei a dieta). Dettagliato nelle fesserie, assente negli eventi importanti. Utile se ti interessano le conseguenze di dolori intestinali e vaiolo. Voto 3 : spossante. Che poi la prefazione che parla della bella vita alle Hawaii finisce così: “è un percorso che consiglio a tutti”.. Insomma prende anche in giro! Prossima tappa ( ma fra un po’ eh) Antonia Fraser. [ma non è che sto diventando come quei tipi odiosi che criticano i grandi classici? aiuto…]

Irene Narciso

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