saggio che secondo me potrebbe potenzialmente trovare molti estimatori da queste parti.
in un mondo che premia gli estroversi (è più importante come si comunica rispetto ai contenuti), l’autrice analizza gli aspetti storici, psicologici e filosofici dell’introversione.
divertente e originale all’inizio (contro gli open space in ufficio, le riunioni di gruppo, le feste rumorose, ecc), un po’ noioso quando si esaurisce l’orgoglio dell’identificazione.
