Che io la Elisabetta la ebbi a conoscere grazie alla Sonia Patania e perciò questo incantevole libro donatomi non fa che chiudere il cerchio…
Immaginate un marzo piovoso, grigio, freddo, fangoso a Londra (e non ditelo ammè che Londra è purtuttavia sempre Londra, ma voi figurateve d’esse anglesi e anche nu poco sfranti dal medesmo clima tetro e bigio, su, sforzateve!). Immaginate ora due giovani signore stufe del solito ambaradam, cielo grigio su foglie gialle giù, mariti lontani o allontanati, solitudine e pensieri cupissimi, noia e giornate susseguentisi di noia totale e avvolgente. Ora immaginate un annuncio sul giornale: castello affittasi per il mese di aprile in liguria, sole e glicini fioriti. Il SOLE!! Il profumo dei glicini!! Il mare!! Non sono ricchissime le due, ma com’è come non è, immaginate che la visione del sole, del mare, dei fiori si impossessi di loro e che si industrino a trovare altre due donne che le accompagnino e dividano le spese…Detto fatto, le due + due, di soppiatto e quatte quatte tra innocenti bugie e parole non pronunciate se la partono e raggiungono il castello, in una notte buia e tempestosa…Siamo ai primi del novecento, vi rammento, e quattro donne si ritrovano nel sole, tra profumi, giardini, mare, glicini e rose, peonie e iris. Immaginate l’incantevole e lasciatevi andare, insieme a Lotty, Rose, Catherine e Mrs. Fisher. Sarete l’albero che caccia nuovi teneri germogli, primavera e fresco verde. Grazie Sonia!!
Lazzìa
