Questo è uno di quei libri defatiganti che io utilizzo tipo stretching per decontrarre e rilassare la muscolatura cerebrale. Si si, voi direte: orore, raccapriccio, è un Fabio Volo anglosassone!! E io vi rispondo: no. Perché no, perché intanto si svolge a Londra ❤ (non particolarmente a Notting Hill, ma annoi ci piace tradurre alla rinfusa, è risaputo), perché il protagonista è tifoso dell’Arsenal (Sir, tu salta questo punto, vai a giocare a racchettoni!), è gradevole e stavolta Bridget è un uomo, cos’ e pazz’. Poi abbastanza spesso fa ridere. Insomma, nella pesantezza della canicola estiva tutto ciò è rinfrescante, tonificante, decongestionante, un aperitivo alla frutta, né centrifuga sedano e carote né trippa alla romana.
Lazzìa
