Fabio Viola, Sparire

ok, fabio viola mi è piaciuto all’esordio e quindi continuo la conoscenza di questo interessante autore.

fabioviola

pur mantenendo il registro ironico dell’esordio, qui siamo di fronte ad un romanzo molto più solido e strutturato e dalle tinte assai più malinconiche e riflessive.

un fancazzista benestante (tipo che a noi ispira sempre, alternativamente, simpatia o invidia) si reca in giappone per cercare la sua ex fidanzata misteriosamente scomparsa.

la trasferta è l’occasione perfetta per un nuovo inizio, ma presto il protagonista cade in un vortice in cui cade il confine, già labile, fra verità è bugie, fra vita presente e demoni del passato, fra stanca quotidianità e ossessioni.

sullo sfondo un paese del sol levante mai così poco stereotipato e quindi autentico. forse a tratti apparentemente inospitale, ma a causa di comportamenti individuali che potrebbero trovar casa ovunque.

andrea sartorati