Carl Sagan – Contact

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Finalmente l’ho letto. Perchè quando vidi, per puro caso, il film di Zemeckis (con Jodie Foster e Matthew McConaughey) una ventina di anni fa rimasi folgorato, tanto che ancora adesso rimane uno dei mei film preferiti in assoluto, che potrei guardare e riguardare a ripetizione senza annoiarmi mai.
E ho scoperto che il libro è molto più bello del film.
La trama ve la racconto brevemente perchè credo che la conoscano un po’ tutti : la dott.ssa Ellie Arroway, una delle massime radioastronome del pianeta, è a capo del Progetto Argus, imponente rete di ricerca di vita extraterrestre.
Un bel giorno qualcosa arriva, sotto forma di rumore di fondo ripetitivo e composto da stringhe di numeri primi. Il messaggio richiede tempo e capacità, per essere decifrato. E che cos’è? Un manuale. Un manuale per costruire una cosa.
Non vado oltre perchè chi non ha visto il film o letto il libro possa godere dell’attesa, del mistero e delle speculazioni filosofiche, politiche, sociali ed economiche che un tale evento genera e che Sagan descrive ed elenca minuziosamente.
Un libro di fantascienza che è innanzitutto un libro di scienza, religione e filosofia.
Un gioiello.
(E adesso vado che inizio, finalmente, i Karamazov).

Alessandro Dalla Cort

Arthur C. Clarke, Le fontane del Paradiso

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Un gigante della fantascienza’ è definito Arthur C. Clarke, il profeta dell’Odissea 2001, nell’autorevole e severo Who’s Who in Science Fiction di Brian Ash.” Così scrivevano, nel 1979, gli allora vati della sf in Italia, Carlo Fruttero e Franco Lucentini, presentando la prima edizione di questo celebre romanzo. E poco importa se il critico citato non era, in realtà, né severo né tantomeno autorevole: prendiamolo come un gesto munifico dei Nostri verso tutto quanto è british, per un impeto d’entusiasmo nato dalla lettura delle Fontane del Paradiso . Che non è solo un libro ricercatissimo, e qui proposto per la prima volta dopo trentaquattro anni, ma è la realistica, insuperata storia del prometeico elevatore spaziale.”

E’ veramente necessario commentare il libro di uno dei maestri della fantascienza? Si, anche perché 2001: Odissea nello spazio non mi era piaciuto per nulla.
Le fontane del paradiso unisce in una vicenda futuribile (ma non in un trip spaziale!) il quinto al ventiduesimo secolo e regala uno Sri Lanka rimaneggiato ad hoc per offrire al lettore un gradevole viaggio fra storia e ingegneria. ****

Diegoliano Zietti