Primo libro post trasloco, acquistato perché tutti i suoi fratelli sono chiusi dentro scatoloni irraggiungibili. E io iniziavo a sentirmi male.
Mi è piaciuto. È un libro delicato, sembra lieve, senza peso. Ma in realtà scava solchi silenziosamente. Questa perlomeno è stata la mia sensazione.
Al netto dei numerosissimi refusi (vocali finali sbagliate, lettere mancanti o invertite), delle discutibili alternanze congiuntivo/condizionale e di un paio di smaccati errori di ausiliare, che mi hanno ovviamente distratta e stupita, in un prodotto Bompiani per altri aspetti davvero curato e godibile, il libro mi ha catturata anche non si può dire che abbia una trama ricca di colpi di scena o uno svolgimento avvincente ed incalzante.
“Il libro delle cose nuove e strane” è la Bibbia come viene chiamata dagli alieni. Che la vogliono, vogliono conoscerla, vogliono sapere chi fosse Gesù, pretendono un prete che ne parli loro e, sostanzialmente, sia missionario sul pianeta che abitano, Oasi.
Per la multinazionale che su Oasi cerca di impiantare una nuova filiale del pianeta Terra, i desideri dei piccoli alieni sono legge, quindi prende e raccatta Peter, pastore anglicano di Londra, che saluta la mogliettina Bea e parte per un viaggio che metterà tra loro la più grande distanza che mai si sia contata tra un marito e una moglie.
L’unico sistema di comunicazione tra i mondi è, sostanzialmente, la mail vecchio stile: solo parole scritte, niente video, niente foto, niente voce. E la storia scorre tra l’esperienza aliena di Peter e lo scambio epistolare con la moglie, rimasta su un pianeta all’orlo del collasso, mentre la distanza fisica diventa, pian piano, distanza mentale, spirituale, culturale…
Poco viene spiegato, poco viene giustificato. Ma tutto ha un posto preciso. E la rivelazione finale, sempre lieve, sempre non urlata, mi è sembrata un grosso spunto di riflessione.
Da cristiana praticante, vi dico che qui la religione è solo una scusa per parlare dell’uomo e della natura. Non evitate questo libro solo perché siete atei, agnostici o di altra fede. Anche l’autore lo è.
sara de paoli
Il pastore Peter Leigh ha una missione: lasciare l’amata moglie Bea per raggiungere il pianeta Oasis, apparentemente con il fine di evangelizzare gli autoctoni, alla luce dei principi del “libro delle nuove strane cose”. Le difficoltà che Peter e i suoi colleghi incontrano sono molte, e progressivamente Peter si rende conto della verità che la missione nasconde. Il pianeta Terra è al collasso e la spedizione di cui Peter è parte sta preparando la strada ai soli, pochi privilegiati che potranno lasciare la Terra e salvarsi su Oasis. A questo punto Peter dovrà scegliere: salvare se stesso o morire sulla Terra insieme alla sua Bea? Oppure tentare di salvare anche lei?

