Cronaca di una morte annunciata – Gabriel García Márquez #GabrielGarcíaMárquez

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libro n° 29 “un libro scritto da un giornalista”

La storia romanza un fatto di cronaca realmente accaduto a Sucre in Colombia a un amico di Marquez, Cayetano, accoltellato da due fratelli di una ragazza che aveva accusato Cayetano di aver preso la sua verginità prima del matrimonio: delitto d’onore; in una cittadina famosa per il numero degli omicidi violenti e la frequenza dei crimini.
Un libro, forse, in cui Marquez pensa alle ragioni che stanno dietro a questo gesto: un delitto d’onore, ma anche un delitto, secondo l’auotre, che gli assassini stessi non volevano compiere, un delitto teatrale, compiuto in pubblico, preannunciato ad alta voce, per farsi fermare da qualcuno. Ma nessuno raccoglie l’invito dei due assassini, nessuno mette al sicuro realmente il protagonista, Santiago Nasar o ostacola i gemelli Vicario, e tutti sono un po’ coinvolti in questo delitto in cui è l’omissione d’umanità, voluta o inconsapevole, a cui si da il nome di indifferenza per alcuni, di fatalità per altri ( come nel caso della madre, che chiude la porta in faccia la figlio per disattenzione), la vera protagonista. Colombia magica, Colombia violenta, Colombia surreale. Marquez pienamente consapevole del suo narrare: a metà tra la cronaca di giornale e il narattore onniscente dei romanzi del “se solo avesse saputo”.
Se non lo avete mai letto è un modo veloce e pieno di affacciarsi a Marquez.

Stefano L.

DESCRIZIONE

Cronaca di una morte annunciata (Crónica de una muerte anunciada) è uno dei romanzi più conosciuti di Gabriel García Márquez, pubblicato nel 1981, sei anni dopo l’apparizione de L’autunno del patriarca. La storia si basa su un fatto realmente accaduto in una cittadina della Colombia da cui Márquez, a distanza di trent’anni, ha preso ispirazione per scrivere il romanzo. L’autore ha dichiarato che tutti i personaggi hanno nomi di fantasia, tranne i suoi famigliari, e che la storia narrata parte da un avvenimento reale a cui però ha aggiunto un’ampia componente narrativa. Gli studi critici sull’opera e le interpretazioni che ne sono state date sono molteplici: alcuni credono che il nucleo centrale sia la critica al maschilismo nella società latinoamericana, altri vedono nel romanzo un attacco indiretto alla Chiesa cattolica e ai suoi valori tradizionali, altri ancora si sono occupati della componente simbolica del delitto visto come rito sacrificale e del rapporto tra il romanzo e la tragedia greca. Il tema principale è l’onore. L’autore sottolinea come il delitto d’onore per mano dei fratelli Vicario sia inevitabile perché legato a valori profondamente radicati nella società in cui vivono. Si tratta di una società legata alle tradizioni rurali, in cui predominano la morale conservatrice, le apparenze e i tabù e dove la religione occupa un posto importante. La difesa dell’onore giustifica e legittima qualsiasi azione violenta volta a restaurare l’ordine della morale collettiva; per questo motivo i fratelli Vicario continueranno a dichiararsi innocenti durante il processo (e verranno assolti).

García Márquez scriverà infine che è stata Rossana Rossanda a indicargli la chiave migliore di lettura:

« Questo non è il dramma della fatalità, ma il dramma della responsabilità. »
(Rossana Rossanda)