La ragazza del treno – Paula Hawkins

ragazza

Ciao ragazzi, come state?

Volevo parlarvi della ragazza del treno di Paula Hawkins.

Io non sono quella che i bestseller per carità solo filosofi danesi, però non mi piace leggere subito i libri di cui tutti parlano, ma magari aspetto un anno o due e pure di più.

Invece questa volta, complice la noia di tante scelte precedenti, ho osato, anche perché avevo letto un articolo in cui si affermava che il libro era interessante per la scelta coraggiosa di mettere come protagonista una persona molto sgradevole fino in fondo, senza redenzione finale.
Infatti, questa è l’unico aspetto che mi è piaciuto del libro; per il resto vorrei tanto farmi mandare indietro i soldi.

Dovrebbe essere un thriller e non c’è tensione maimaimai; dovrebbe essere un giallo e ho capito subito chi era il colpevole – e sappiate che col mio acume non indovino l’assassino di Agatha Christie neanche quando rileggo per la sesta volta.

Inoltre, c’è la scelta di alternare i punti di vista fra tre donne, e va bene, ma quando non era la protagonista a parlare in prima persona non potevo fare a meno di chiedermi perché quell’altra improvvisamente fosse così introspettiva e ci raccontasse i fatti dalla sua angolazione. Lo consiglio comunque, ma abbassate le aspettative. Io per me non chiedo tanto: un libro che sia una via di mezzo tra Kierkegaard e il Diario di Violetta.

Daniela