«Si lasciano i ricchi, si lasciano quelli che non avrebbero i soldi per lasciarsi, si lasciano gli innamorati, si lasciano persino quelli che si erano messi insieme per non lasciarsi soli. Si lasciano tutti, è solo questione di quando».
Già da un po’ vi volevo consigliare questo libro, leggero ed esatto nell’analisi dei rapporti tra 30-40enni oggi, cioè all’epoca di Facebook e whatsapp. Io seguo quest’autrice da quando mi sono iscritta a Twitter: è un avvocato e scrive su molte riviste; questo è il suo primo romanzo.
La storia è bella, ambientata in una Napoli calda, luminosa, estiva, e racconta le “sciagure sentimentali” di un avvocato divorzista che immagino essere più o meno autobiografico.
Credo sia il libro più citabile che abbia mai letto, forse perché appunto Viola ha un’indubbia abilità a muoversi agilmente nella gabbia dei 140 caratteri di Twitter.
Ora le sottolineature ce le ho tutte sul Kindke e non ce l’ho sottomano, magari ne scrivo più tardi.
Però fidatevi se vi dico che è un libro ironico ma non sopra le righe, profondo che non si prende sul serio, molto spietato nei nostri confronti di generazione sbandata, sempre giovane e in tiro, superficiale ed eterna adolescente – e meno male che non parla di me che sono sposata e felice.
O no?!
Daniela Q.
DESCRIZIONE
Certo che esiste l’amore eterno: è quello non corrisposto. Lo sa bene Olivia, avvocato divorzista con la pericolosa tendenza ad allenarsi anche in privato nello sport estremo dell’abbandono. Ma quando si parla di affari di cuore, l’esperienza non serve a niente: finirai disperato ogni volta, finché non t’innamori di nuovo. Come dice Olivia, è Darwin applicato alla sciagura sentimentale: non il piú forte, ma il piú veloce a dimenticare è quello che sopravvive. Un romanzo d’esordio divertentissimo, affilato, cosí corrosivo da risultare terapeutico. Perché capita a tutti di toccare il fondo, ma è meglio se capita a qualcun altro.
Olivia ha trentadue anni e di mestiere fa divorziare le persone. La sciagura sentimentale è il suo pane quotidiano, tanto che divide i clienti in due categorie: i Lascianti e i Lasciati. Accomodanti e solitamente muniti di un amore nuovo di zecca i primi, agguerriti i secondi (hanno già perso nel matrimonio, non hanno nessuna intenzione di perdere nel divorzio). Anche Olivia è stata lasciata, ma siccome Dario continua a mandarle messaggi su WhatsApp è sicura che tornerà da lei, manca pochissimo. Del resto, «lasciarsi non è mai quando ci si lascia: è una cosa che succede quando non puoi piú negare che il tuo ex si è innamorato di un’altra». E oggi per scoprire che all’improvviso lui non è piú «disponibile», basta sbirciare su Facebook – comodamente da casa, in pigiama, versando lacrime sul sushi ordinato a domicilio. Ester Viola ha il talento raro della battuta fulminante, quell’acutezza un po’ spietata che ci mette a nudo davanti a noi stessi. Racconta l’universo dei sentimenti in modo vivo e contemporaneo, perché da Jane Austen al Nick Hornby di Alta fedeltà l’amore è sempre la stessa cosa, ma adesso una notifica può cambiarti la giornata.