Romain Puertolas, L’Incredibile Viaggio del Fachiro che Restò Chiuso in un Armadio Ikea

fachiro

Un giorno il medico di Mankumbhar gli aveva detto che un essere umano, fachiro o meno, poteva sopravvivere in media non più di cinquanta giorni senza cibo e settantadue ore senza acqua. Settantadue ore, cioè tre giorni.
Certo, ne erano passate solo cinque dall’ultima volta che aveva bevuto e mangiato, ma l’indiano non lo sapeva. Nell’oscurità dell’armadio aveva completamente perso la nozione del tempo. E poichè si dava il caso che avesse sete, la sua tendenza all’ipocondria, non molto compatibile con il mestiere di fachiro, lo indusse a credere che forse aveva già superato il limite delle fatidiche settantadue ore e che la sua speranza di vita stava per esaurirsi come una candela rimasta accesa troppo a lungo.

Romain Puertolas – L’Incredibile Viaggio del Fachiro che Restò Chiuso in un Armadio Ikea

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Le avventure del simpatico Ajatashatru Lavash Patel, sedicente fachiro indiano, che per un’incredibile serie di sfortunati eventi si ritrova a girovagare per l’Europa (e non solo) trasformando quello che doveva essere una visita lampo di ventiquattro ore a Parigi in un viaggio rivelatore che lo porterà a conoscere diversi personaggi, tutti molto particolari.
Attraverso queste peripezie l’autore francese, che in passato ha lavorato a stretto contatto con gli immigrati e le frontiere, cerca di farci conoscere in modo leggero, per quanto possibile, le diverse sfaccettature di chi arriva in Europa non invitato, dal Terzo Mondo.

Massimo Arena