Philip Roth, Pastorale Americana

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Ci ho riprovato, l’ho riletto dopo parecchi anni.
Non mi era piaciuto allora e non mi è piaciuto adesso.
Penso che il problema sia mio, dato che ogni persona che conosco e che l’ha letto, l’ha trovato meraviglioso.
Mi è piaciuto quando parla del decadimento del NJ, dell’esodo dalle città per la chiusura delle fabbriche e conseguente mancanza di lavoro, di lavoro portato in paesi con tasse più light, cosa che poi è successa anche qui in europa.
La scrittura mi è risultata pesante e per lunghi passaggi noiosa, non mi sono affezionata a nessun personaggio, cosa strana per me che trovo sempre qualcuno a cui voler bene e per cui parteggiare. Detto questo, Roth scrive bene, ma ho letto di meglio.

Raffaella Giatti

Elisabeth Gaskell, Mia cugina Phillis

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Che chicca questo breve romanzo.
Bella scrittura, elegante, atmosfere brith ottocentesche della migliore tradizione. Personaggi ben descritti e come spesso accade la più scaltra è la domestica. Uno di quei libri dove si puo’ trovare la frase “morire di spossatezza”. Irresistibile! La versione e-book devastata da errori.

Raffaella Giatti