Sherwood Anderson, Racconti dell’Ohio

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Ogni tanto mi piace spulciare nella mia libreria e rileggere qualche libro letto tanti anni fa. Questa volta è toccato a “racconti dell’Ohio” di Sherwood Anderson.
La struttura del libro è in forma di racconti. Ogni racconto presenta un abitante di Winesburg, Ohio, descrive le sue peculiarità, la sua vita intima segreta con risvolti spesso inconfessabili.
A tenere le fila dell’intreccio è un giovane cronista del giornale cittadino.
Anderson ci racconta la provincia americana con una magnifica scrittura, alcuni racconti sono veramente molto belli e più ci si inoltra nella lettura più si comprende lo spirito americano.
Mi è ri-piaciuto.

Raffaella Giatti

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Cormac McCarthy, La Strada

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Che meraviglia!
McCarthy mi ha tenuta incollata a questo libro senza farmi respirare.
La storia è il disperato cammino di un padre e un figlio attraverso uno scenario da apocalisse tentando di sopravvivere, con la consapevolezza che di vita non ce n’è.
Quello che risalta è l’amore reciproco fra i due che è l’unica cosa umana dopo che tutto è morto.
Le parole che usa l’autore sono misurate, frasi cariche di tensione, disperazione, fame, orrore.
Al di là della storia che auspico poco probabile, quello che mi ha colpito è la scrittura di McCarty, i dialoghi fra i protagonisti sono scarni, mozziconi di frasi, sguardi da cui esce solo amore.
Se si aggiunge anche che ne è stato tratto un bel film con Viggo Mortensen siamo a cavallo.
Caro McCarty, fra noi non finisce qui.

Raffaella Giatti

Lorenzo Puppo Lo sto leggendo in questi giorni. È terribile. È bellissimo. È atroce. È sublime.
Quando a pag. 60 leggi “Papà ma noi siamo ancora i buoni?” devi chiudere il libro e piangere. Punto e basta.