Giancarlo Siani – Le parole di una vita #GiancarloSiani

Le Parole di una Vita

Gli scritti giornalistici di Giancarlo Siani dal 1979 al 1985.

Phoebus Edizioni – tel. 0815224188

« Di noi due, insieme, conservo l’immagine di una giornata a Roma, a una marcia per la pace. Io col gesso che gli dipingo in faccia il simbolo anarchico della libertà. E lui che mi sorride. »

Paolo Siani

le_parole_di_una_vita_2006

La copertina è fuorviante perchè è quella dell’edizione completa.
Io ho letto la versione “ridotta” in edicola a giugno col Sole 24 ore.
L’ho preso e divorato in pochi giorni perchè sono affascinato dalla figura di Siani da quando ebbi la fortuna di vedere “Fortapàsc” , in cui Siani era interpretato da uno spettacolare Libero De Rienzo.
Il libro non è altro che una collezione di articoli che Siani scrisse su Il Mattino e altri giornali locali fino al suo assassinio: ma è da leggere, secondo me, perchè fa quasi specie leggere articoli giornalistici così rigorosi, precisi e con tanto di nomi e cognomi di camorristi , assessori e politici vari collusi.
Soprattutto il suo lavoro è stato prezioso per capire in profondità le lotte di potere tra i vari clan camorristi e la longa manus della malavita sui fondi per l’irpinia post terremoto.

alessandro dalla cort

Descrizione:

«Le parole di una vita», che raccoglie gli scritti giornalistici di Giancarlo Siani, un cronista libero e un martire per la verità (come si legge sullo splendido sito a lui dedicato, www.giancarlosiani.it), ucciso dalla camorra napoletana il 26 settembre 1985, quando aveva appena 26 anni.  Siani (Napoli, 19 settembre 1959 – Napoli, 23 settembre 1985) è stato un giornalista italiano, assassinato dalla camorra, per catturare i suoi assassini ci son voluti ben 12 anni e tre pentiti e il motivo del suo omicidio, al di là della sua attività d’inchiesta giornalistica sul fronte della commistione tra criminalità organizzata e politica locale, era lo specifico interesse sugli appalti pubblici per la ricostruzione delle aree colpite dal terremoto dell’Irpinia del 1980 nei dintorni del Vesuvio.