Italo Calvino, Le città invisibili

untitled Ho iniziato questo libro un pò x caso nelle vacanze di natale. Finito questa sera non perchè non fosse bello ma perchè è un libro che volevo tenere con me il più a lungo possibile. Citta’ dai nomi di donna legate alla memoria, al cielo, agli scambi, ai segni, ai desideri,ai nomi, ai morti; citta’ sottili, nascoste,continue. Sono piccole descrizioni che quasi sempre stupiscono, spiazzano, disorientano il lettore. Ho viaggiato attraverso citta’ sconosciute ma che in realtá ho visitato mille volte perchè ognuna di esse è una citta’ che abbiamo visto, conosciuto e toccato. E poi ci sono Marco Polo e il Kublai Kan che x tutto il libro spaziano tra riflessioni e meravigliosi dialoghi. Un libro affascinante, evocativo, scritto in maniera magistrale e semplicemente geniale!

Nina Rossi