Anime scalze – Fabio Geda #FabioGeda #AnimeScalze #Einaudi

«Quella mattina, ricordo, nel parcheggio del centro commerciale, scendendo dal furgone, afferrando il fucile dal sedile posteriore, ho guardato di sfuggita verso il bosco e mi sono accorto che il sole stava sorgendo sulla campagna come un livido. Era ottobre. Avevo quindici anni».

2021

Per onestà e trasparenza devo dire subito che non sono imparziale verso l’autore, che conosco da molti anni per essere stato prima il capo-scout di mio figlio e nello stesso tempo fondatore della associazione ASAI che a Torino opera magnificamente nel volontariato sociale per l’integrazione degli immigrati che approdano qui. Lo apprezzo quindi molto come amico e persona prima che diventasse scrittore, ormai assai conosciuto per le prove precedenti e, soprattutto , per il suo fortunatissimo “Nel mare ci sono i coccodrilli (successo strepitoso (e meritato) per il valore sociale e documentale di quel libro).

Oggi Fabio è scrittore a tempo pieno e uno dei collaboratori (sezione letteratura per i giovani) di Nicola Lagioia per il recente rilancio del Salone di Torino, e di ragazzi racconta questo suo bel libro “Anime scalze”: il protagonista è il quindicenne Ercole e all’inizio lo troviamo assieme al fratellino Luca sul tetto di un supermercato circondato dalla polizia. Partendo da quel drammatico incipit Geda va a ritroso per raccontarci della famiglia disfunzionale di Ercole (padre presente ma “assente” e strambo, madre scomparsa da sette anni). L’autore ci racconta di una crescita difficile eppure riuscita , data la situazione in cui avviene: una vita modesta al limite della povertà e un contesto difficile  fanno di Ercole comunque un bravo ragazzo che, nonostante tutto, non intraprende cattivi percorsi. Crescere comporta fatica, edErcole questa fatica l’ha proprio tutta sulle sue spalle, e lo comprende.

Le famiglie disfunzionali sono una specialità per così dire professionale di Geda che ha fatto per diversi anni l’educatore in una comunità per disabili. Il percorso di crescita di Ercole è raccontato senza indulgere ai toni pietistici o solidaristici troppo spesso usati per commuovere nei libri di cattiva scrittura. L’autore fa parlare solo Ercole e le sue azioni, facendoci amare il personaggio per il coraggio e l’incoscienza con cui riannoda il filo della sua storia che, naturalmente non vi racconto per indurvi nella tentazione di scoprire un bel libro per scoprire la strada delle impronte che anche le anime scalze riescono a percorrere, spesso, anche senza l’aiuto degli adulti!

Renato Graziano

50 libri in un anno 2012 edition

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TBT (vabbè è venerdì oggi,  ma l’avevo preparato ieri)
50 libri in un anno, 2012 edition, giuocatori iscritti nr. 15

(A noi L’Armageddon ci fa una serie di pippe), post di fine anno:

Vogliamo parlare dei libri letti da questa allegra community inquisinosa nel 2012?

E parliamo dei libri letti da questa community inquisinosa nel 2012.

Sono stati 608, tondi tondi. In realtà ho la certezza che appena finito sto post arriveranno duettrè ad aggiornare lo status, portandoci a un’altra cifra, ma di ciò in fondo non ci importa, mica siamo qua per le fredde numerazioni.

Per leggere, si è letto un po’ questo e un po’ quello, Giorgino oramai impazza nel nostro gruppo, il Murakami (che pur essendo affezionate lettrici qua ancora non si è capito se è il nome o il cognome) si diffonde a macchia d’olio, ma penso che IL libro sia stato a tutti gli effetti 22/11/63 di King, il Re è tornato, anzi veramente è andato solo per un po’, il Re noi lo amiamo, il Re è grande e potente. Poi robba varia, un po’ di Richard Yates, la Vargas, McCarthy, il Carlotto e Erri De Luca, biografie rockenrolle e altro King, Verne e roba pulp, Irving, la Tyler e Virginia Woolf, Cassola e Wilbur Smith.

Un po’ di fuffa, un po’ di robba buona, tanti libri che magari non si rileggeranno più ma che ci han tenuto buona compagnia.

Gennaio, e Sartorello finisce “nel mare ci sono i coccodrilli di fabio geda, semplice, ma profondo. da far leggere a qualche leghista, se sapessero leggere”, Lazzia si butta su fiori, significati, giardini, messaggi segreti

Febbraio, io e Annette scansiamo on the road, non ci piace, è deciso, non siamo per il mito kerouac

Marzo, Massimanna e poi Sartorello si perdono amabilmente ne il club degli incorreggibili ottimisti
Sartorè:”io ho fatto preparare dei bollini che appiccico su alcuni tomi della mia libreria. raramente i “consigliato da anna massimino” deludono. storia semplice semplice e lineare, ma scritta benissimo”, mentre Lazzia rimane “sul filone giardignere. adoro ste letture perchè siccome che sò gnorante, ogni nome di pianta, fiore, frutto (città, nomi etc etc) che non conosco (cioè assai) io me la vado a cercare, a guardare la fotina e insomma mi ci diverto, in questo gioco qua”. Azzia rimane poi assai turbata dall’attesa forzata per l’uscita del Murakami 1Q84

Aprile, io Mannaggia a me, mi sono fatta tentare da una nuova serie thriller che in america ha abbastanza successo pensando che fosse una roba tipo Scarpetta o Bones, romance thriller CHEPPERO’ nella presentazione di copertina mi si diceva “inspirational” romance che mi dicevo sarà TIPO una roba di materia aulica, porcamiseria zozza è un libro ciellino madibbrutto con l’agente dell’FBI che consiglia alla protagonista di pregare che così non si è mai soli. PREGARE PREGARE PREGARE, quindi. Signore pietà.

Maggio, Monica con Via col vento, e Marti con Gli indifferenti

Giugno, la Paola e FAI BEI SOGNI di Gramellini: A me è piaciuto, bello e triste, ma soprattutto bello. LAzzia: CAPOLAVORO. Guida rapida agli addii di anne tyler. io amo questa scrittrice, il suo modo così il suo modo così semplice e pacato di descrivere ciascuno di noi, ciascuno per qualche piccolo particolare, non si può non ritrovarsi in qualcosa, io credo. Douglas Coupland per Sartorello, e “il meglio di novantesimo minuto (marco giusti): puro effetto nostalgia per poter dire che le merendine di una volta erano più buone (mica vero: eravamo solo più giovani)”. Uollas: Lanfranco Fabriani – Lungo i vicoli del tempo, bellissimo romanzo che affronta uno dei miei argomenti preferiti: i viaggi nel tempo.

Luglio e Agosto, stranamente noi d’estate leggiamo meno del resto italico mondo, mboh!, Marti con libri sul Portogallo nonchè Pessoa. Con LAzzia arriviamo alla conclusione che DE LILLO E’ UNA ROBA DA GIUDIZIO CRITICO DUE PALLE, mentre la Orra: America Perduta. In viaggio attraverso gli Usa. Bill Bryson. (Rilettura, sempre in preparazione alle vacanze). Tanti km in auto su e giù per gli States passando per cittadine minori e privilegiando le strade secondarie. Sono di parte, mi piacciono Bryson ed il suo humor però sia chiaro: NON è “Strade blu” (che nella mia personalissima classifica equivale a “capolavoro assoluto”)

Settembre, Annette procede coi suoi thrillers, dopo una scorpacciata di Artemis fowl, che peraltro io me lo metto lì in lista per quest’anno che non si sa mai, Azzia ci ha parla de “La simmetria dei desideri di eshkol nevo
abbè, giù il cappello! anche questo, piaciuto debbruttobrutto. esso eshkol è scrittore israeliano, non lo conoscevo e mi ci sono proprio tuffata in questo libro che parla di 4 amici e della loro vita con sfondo Haifa e Tel Aviv e che dire, appena finito questo ho comprato l’ultimo suo, per fortuna appena uscito e che ho già iniziato a leggere”, LAzzia ricordo ci ha fatto mettere in lista Shibumi, sapevatelolo

Ottobre scorre via lissio con il grande EQUIVOCO DELLE FACCINE FOCACCINE, Bibby “raga ho finito tre libri e sto per finire anche il quarto, con i quali salgo a quota dieci ed è la svolta totale”, tra i quali: Ma cosa vuoi che sia una canzone – G. Antonelli (cinquant’anni di musica italiana analizzati dal punto di vista della linguistica: una figata – potrei aver rivalutato Vasco, intendo il primo Vasco però), nonchè “Ho letto “Open” di Andre Agassi, che è la svolta definitiva e totale ogni epoca (nonché l’autobiografia del tennista di cui sopra). Premetto che non me n’è mai fregato niente del tennis né di Agassi, ma raramente ho dato cinque stelline su aNobii ad un libro, e “Open” se le merita. Molto bene.

Novembre e Dicembre, Monica continua con Petros Markaris ed Elizabeth George, arrivano Annette con Life of Pi, la Orra con Born to run, Sartorello con le mille luci di new york, Martina con le correzioni di Franzen.

La Orra termina con sputazzi in daa fazza a 49, (effettivamente però la sua potrebbe anche essere una posa radical chic per opporsi anarchicamente al limite traguardo dei 50, hai capito che chic la Orra!

Bibby: e sia chiaro che io sto leggendo libri che non metterò mai nel gioco dei libri, che sennò vincerei a mani basse!!!
sìsì crediamoci!

 Stefania Lazzìa Ma bellilli noi anche nella versione piccina picciò!!!
Lorenza Inquisition Che bei ricordi Emoticon smile
Massimo Arena sono curioso: qual è la serie thriller-ciellina?
Lorenza Inquisition Oddio ho rimosso. Spé che vado a recuperare
Raffaella Orlandi Ahaha! Bellissimo! Grande 49, bei ricordi davvero!
Anna LittleMax Massimino Quando eravamo piccoli! Che tenerezza
Lorenza Inquisition Ahahah più che altro Francesco e Monica Timshel che non giocano qui, che noiosi