Diciassettesimo: “L’incredibile e triste storia della candida Erendira e della sua nonna snaturata ” di Gabriel Garcia Marquez.
Dopo la grande emozione del romanzo della Cerrano mi sono presa una pausa con questa raccolta di racconti di Marquez. Premetto che adoro l’ autore, di cui negli anni ho letto praticamente tutti i romanzi, e pertanto sapevo già che la lettura di questi racconti mi avrebbe riportato nel suo mondo magico eppure così tragico. Così è stato, infatti, sebbene la nota introduttiva alla raccolta specificasse che i primi sei racconti facevano parte di un progetto di libro per ragazzi e il settimo, quello che da il titolo alla raccolta, fosse in origine” uno schizzo di soggetto cinematografico”. Tutti i racconti, molto surreali, hanno il mare come elemento comune, che non solo fa da ambiente alle vicende, ma ne diventa parte integrante, portando vita e morte, ricchezza e povertà. Tra i sette racconti segnalo in particolare:” L’annegato più bello del mondo” , ” Babilano il buono, venditore di miracoli” e “L’incredibile storia….” che mi hanno in qualche modo ricordato alcune novelle del Decameron.
Morena Bonetti