Porte aperte, Leonardo Sciascia

sciascia

Cercavo altro ma è notorio, i miei libri vivono di vita propria, come Woody, Buzz e Mr Potato, solo che i miei adorati sò maligni e anzichè anelare essere trovati e ripresi in mano elli si nascondono e ridacchiano pure dei miei tormenti, è un dato di fatto inoppugnabile. Comunque, nel mentre che cercavo mi è caduto l’occhio su questa gemma e non ho potuto fare a meno di ammirarla, per l’ennesima volta.

“Questo era, secondo i suoi genitori, i suoi fratelli e sua moglie, il suo principale difetto: il credere, fino a contraria e diretta evidenza, e anche all’evidenza guardando con indulgente giudizio, che in ogni uomo il bene sovrastasse il male e che in ogni uomo il male fosse suscettibile di insorgere e prevalere come per una distrazione, per un inciampo, per una caduta di più o meno vaste e micidiali conseguenze, e per sé e per gli altri. Difetto per cui si era sentito vocato a fare il giudice, e che gli permetteva di farlo.”

Una scrittura limpida, antica e perfetta “ghiribizzando miei pensieri asciutti”.

“Ma c’era, nella giuria che era sortita eletta per quel processo, in qualcuno dei giurati.., un qualche segno, appena percepibile di umana tenerezza. Non verso l’imputato, ché nessuno poteva mai riuscire a provarne; ma verso la vita, le cose della vita, l’ordine e il disordine della vita.”

Prendo in prestito questa sublime “umana tenerezza” e vi auguro Buona Pasqua.

Porte aperte – Leonardo Sciascia

Lazzìa

A sud del confine ad ovest del sole, Murakami Haruki

a sud del confine

Una delicata storia d’ammore tra bambini di 12 anni. Un ragazzo che diventa uomo e crescendo trova alcune certezze, un lavoro che gli piace, una moglie che ama, due figlie. Poi il passato si ripresenta e tutte le sicurezze acquisite negli anni rischiano di essere rimesse in discussione. Ci sono temi e personaggi che ci fanno riconoscere il nostro Mura, in questo libro. Certi spaesamenti e il bosco e il fiume, quelle atmosfere che lui sa creare. Eppure…eppure forse non era il suo momento, il jazz brrrrrrrrrrrrr!! e una debolezza di quel mistero che avvolge e intriga sempre nei suoi libri, non mi hai preso Mura, a sto giro, chettedevodadì. Purtuttavia ti amo comunquemente, e sei anche tu responsabile di questa attrazione per il tuo paese che mi porto dentro da un po’ di anni…
Te perdono, va, e come potrebbe essere altrimenti?

A sud del confine ad ovest del sole – Murakami Haruki

Lazzìa