Finito trattenendo il respiro. A mettermi fretta è stato il mio ragazzo che, ascoltando il riassunto delle prime 50 pagine, mi ha incalzata “Vedi di finirlo prima di partire che questo me lo devi lasciare”.
In realtà la prima parte, quando ancora non si capisce una cippa, non mi ha acchiappata più di tanto. Vengono buttati lì ed accostati concetti futuristici ed elementi fantasy delicatini, del tutto irreali dall’inizio alla fine. Però ci sta. Quell’assurdità fantasiosa è intrigante. Senza contare che, da linguista, ho gustato sghignazzando il fatto che i cattivi si chiamino “Semiotici” (bahahah)
Insomma, ci sono gli unicorni e ci sono affascinanti meccanismi bio-informatici di crypting di dati. Insieme.
Ho trovato un po’ fastidiosa l’identità stilistica con 1Q84: ste due storie raccontate col contagocce, i parallelismi eccetera.
Però l’amico giappo si fa perdonare. La magia della storia sta nei misteri svelati a metà libro. E si trasforma in un libro fanta-scientifico (nel senso che Murakami conta sul fatto che nessuno di noi sia un neuroscienziato/neuropsicologo per ridercela a crepapelle delle sue spiegazioni) e introspettivo molto stimolante, da leggere tutto d’un fiato.
Però, mi è piaciuto di più 1Q84. “La fine del mondo e il paese delle meraviglie” non raggiunge gli stessi livelli di sogno magico che mi avevano fatto innamorare, ma comunque mi ha deliziata con la sua teoria psico-cyber-magico-elettronico-neuro-scientifica!
Martta Loves
La trama di La fine del mondo e il paese delle meraviglie è composta da due storie parallele che inizialmente non hanno nulla in comune, ma che da circa metà narrazione in poi prendono a convergere ed intrecciarsi sconfinando alla fine l’una nell’altra.
Il protagonista de La fine del mondo è un uomo appena arrivato in una città cinta da alte mura che impediscono agli abitanti di uscire, tenendoli al sicuro dal mondo esterno. L’uomo, che non ricorda nulla della sua vita passata, viene costretto a separarsi, come consuetudine per i nuovi residenti, dalla sua ombra e gli viene assegnato dal guardiano il compito di Lettore di sogni. Questo lavoro, svolto nella biblioteca pubblica, lo costringe a leggere il contenuto dei crani degli unicorni defunti che pascolano nei prati della misteriosa città. L’uomo inizia ad abituarsi alla sua nuova esistenza, anche se con la sua ombra morente è deciso a fuggire, finché non comincia a comprendere la natura della città e a nutrire dei sentimenti nei confronti della sua compagna di lavoro.
Il paese delle meraviglie vede invece un cibermatico, un uomo in grado di immagazzinare e criptare informazioni nel proprio cervello, alle prese con un grosso complotto che porterà alla “fine del mondo”, secondo quanto gli spiega lo scienziato che lo ha trascinato nei guai. Infatti la procedura di shuffling, che cripta i dati basandosi su un parametro univoco del cervello del protagonista, ha innescato una reazione a catena capace di capovolgere la realtà. L’uomo dovrà sfuggire al Sistema e alle grinfie degli Invisibili per giungere all’unica possibile conclusione della sua esistenza.
