Elizabeth Gaskell, Il castello di Crowley

gaskell

Deliziosa short story di Elizabeth Gaskell pubblicata per la prima volta nel 1863 sulla rivista diretta da Dickens che era suo grande estimatore.
Vi si narrano le vicende della famiglia Crowley, in particolare di Theresa, figlia del proprietario del castello. La ragazza orfana di madre, viene cresciuta dalla governante Victorine, la quale la accompagnerà sempre, cercando di tramutare in realtà ogni suo desiderio, anche quelli inespressi. Questo rapporto è al centro della narrazione e fa risaltare l’importanza della figura della governante nell”800.
Sempre, nei romanzi della Gaskell c’è questa figura e spesso di gran rilievo come poi se ne trovano tantissime nell’epoca, da Jane Eyre a Rebecca della du Maurier, fino alla nostra signorina nervosetta del Giro di vite.
Figure spesso ambigue che vivono all’ombra di grandi famiglie e a volte assumono un grande potere diventando mine vaganti.
Piccolo romanzo crudele, intriso di silenzi, morte, legami morbosi.
Quanto mi piace questa Gaskell e sempre grazie a Owlina Fullstop che me l’ha fatta conoscere.

Raffaella Giatti

Breve racconto scritto per le riviste dirette da Dickens. La guida di un castello in rovina racconta al viaggiatore la storia della protagonista. Elizabeth Gaskell è bravissima sia nel descrivere l’arco temporale nel quale si svolgono gli eventi sia nel rendere la psicologia di tutti i personaggi: la viziatissima Therese e la sua nutrice francese Victorine, l’amica Bessy figlia del curato del villaggio semplice e docile, il cugino Duke illuminato e integerrimo promesso sposo della cugina Therese. Short-story vittoriana ambigua e crudele, dalla sostanza più temibile di quanto si possa pensare.