Thomas Brussig – Litania di un arbitro

Thomas Brussig – Litania di un arbitro

brussig

Piccolo libro…
Come da titolo è uno sfogo di un arbitro mentre abbandona il tribunale dove è stato imputato e querelante in un processo (l’arcano viene spiegato alla fine).
Monologo ambientato a Berlino poco dopo la riunificazione.
Graffia a tratti, riflessioni sul calcio (autore è tifoso moderato) sul ruolo necessario dell’arbitro.
Ovviamente il sotto testo è molto più profondo (il potere, la responsabilità, la necessità e il dovere del controllo) o, almeno, così l’ho interpretato.
Oggetto “libro” molto ben fatto, bello da sfogliare.
In appendice un memoire della vita dello scrittore da tifoso nella Germania orientale prima e dopo la riunificazione.

Francesco M. Landolfi

andrea aletto: Grandissimo autore. Io ho letto “Fino a diventare uomini” più o meno sullo stesso tema, con un’interessante postilla finale sul calcio DDR (ad esempio, le presenza in nazionale di Joachim Streich sono state riconosciute dalla DFB solo dopo che Jurgen Kohler, quindi un Wessie, le aveva superate…). In fondo al viale del Sole è un libro che mi è rimasto nel cuore. Eroi come noi meno.

andrea Sartorati segno! della stessa casa editrice segnalo “voglio la testa di ryan giggs”, Galss Rodge, divertente storia alla sliding doors con protagonista involontario il fuoriclasse gallese