Elizabeth Gaskell, Cranford

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cranford

Il solo titolo – Cranford – ci trasporta in una cittadina vittoriana dove si intecciano le vicende degli suoi abitanti attraverso gli eventi che vedono protagoniste due sorelle, Miss Matty e Miss Deborah. Apprendiamo, attraverso la splendida prosa della Gaskell al suo secondo romanzo, pettegolezzi e rituali di una società in cui “to betray emotion before any one was a sign of weakness and want of self-control.”
E’ più un insieme di racconti cadenzati da una visita dal sarto, un tè in salotto o lo spettacolo del mago itinerante.

Ad impreziosire l’edizione della Collins classics, un glossario di parole tratte dal testo, che accanto al significato, propone citazioni tratte dalla letteratura classica anglossassone.
E allora per YEOMANRY ad es. troviamo: the yeomanry was a collective term for the middle classes involved in agriculture. E a seguire la citazione dell’aristocratica snob austeniana: “The yeomanry are precisely the order of people with whom I feel I can have nothing to do” (Emma by Jane Austen) oppure CHITS: slang word which means girls. “I hate affected niminy-piminy chits!” (Little Women by Louisa May Alcott). Uno spettacolo!

E ora, manco a dirlo, ci tuffiamo nello sceneggiato della BBC!

Owlina Fullstop
Delphi Complete Works of Elizabeth Gaskell (Illustrated) (English Edition)