Ero cattivo – Antonio Ferrara #AntonioFerrara

Un piccolo libro che si legge in un’ora.

Piccolo ma denso di emozioni e di significato, diciamo con un peso specifico alto.

È riuscito a toccare corde molto profonde forse perché, in modo molto diverso nella storia ma simile nella sostanza, sono stata una ragazzina “cattiva” e ho avuto il mio “padre Costantino”.

Ho apprezzato la storia, davvero tenera, di crescita che fa Angelo che si autodefinisce cattivo perché sempre così si è sentito chiamare.
Si nota come questo romanzo sia stato scritto da un educatore, e leggendo riusciamo a calarci in maniera realistica nella giovane mente di Angelo, confusa, arrabbiata e scossa come quella di tutti i pre-adolescenti. Ci chiederemo insieme a lui se Padre Costantino è un matto o un genio, o entrambe le cose; impareremo a voler bene anche agli altri ragazzi della comunità. E quindi, cresceremo.
Questo libro ha vinto il premio Andersen come miglior libro oltre i quindici anni, ma io lo consiglio vivamente anche agli “adulti”, anche a chi si vuole approcciare alla carriera dell’educatore

“Angelo, ragazzino cinico e violento appena uscito da una brutta storia, deve trascorrere un periodo di recupero. Padre Costantino, responsabile della comunità, ha fiducia in tutti i ragazzi, ma per crescere si deve avere un obiettivo. Angelo dovrà imparare che tutti abbiamo in mano il nostro destino, ma che questo comporta grandi responsabilità. Lui e il suo piccolo gruppo affronteranno la violenza, ma anche la poesia della vita. Dovranno superare il terrore di sentirsi soli. Ma per una volta fra gli adulti c’è qualcuno pronto ad ascoltare. Età di lettura: da 10 anni.”

San Paolo Edizioni, 2016

Paola Mallarini

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