Amo molto le storie di vita passata, molto meno le storie di vita malata. Un libro di sentimenti e di paure che ho sentito vicini e nel contempo estranei. Tanto da non sapere dire se e quanto mi è piaciuto. Non lo so.
“Ho chiamato ogni limite mia madre. Le ho imputato il mio volo zoppo. Lei è il mio pretesto…Mia madre è un albero. Alla sua ombra mi sono giustificata. Si secca, anche l’ombra si riduce. Presto sarò allo scoperto.”
Marta Mameha Saggio
