Per il 2016 sul mio podio di beltà libresca colloco il Ciclo di Morte di Terry Pratchett! (Morty l’apprendista – Il tristo mietitore -All’anima della musica) direi però che se la gioca alla pari con altre due serie, sempre di Pratchett, ma siccome dobbiamo scegliere, scegliamo! La motivazione è la più semplice del mondo, sono scritti con una genialità e un’ironia che te li fa leggere in un secondo e sinceramente mi mettono di ottimo umore!
Sul più scadente non ho dubbi 😀 pensavo di metterci la strana biblioteca di Murakami, ma ho sbancato tutto leggendo FINO ALLA FINE (e quasi alla morte cerebrale, va detto) la serie di Anita Blake, di Laurell K. Hamilton.
I primi libri della serie li avevo letti una decina d’anni fa, erano libri scorrevoli, una sorta di thriller soprannaturali, carini insomma. Avevo interrotto la lettura per il fatto che (dai libri che ho ripreso ora) la qualità di trama e di scrittura andava peggiorando di brutto.
Riprendendoli in mano con l’intento di finire la serie e farmi un’idea oggettiva…si, confermo, non si trattò di uno scivolone temporaneo, il tutto è andato peggiorando sempre più: ripetizioni, contraddizioni, buchi di trama, e frasi fatte perfettamente copia/incolla per le stesse situazioni che si ripetono per tutto il libro, per ogni libro.
E poi i dialoghi cavolo, i dialoghi fanno piangere, dicono sempre le stesse cose e usano sempre le stesse parole, sono triste per i primi libri ma boccio la serie in blocco. Per quanto mi riguarda sono dei PornoHarmony anni 80 horror style!
Comunque mi do’ una pacca sulla spalla da sola per averla terminata, ho guadagnato il paradiso! 😀
Menzione speciale:Il buio oltre la siepe di Harper Lee e Suck! Una Storia d’Amore di Christopher Moore (piacevole scoperta dal gruppo!)
Non ho letto chissà quali libri impegnativi, ma ho una luuunga lista da evadere per il 2017!
Michela Ferrarini