Il Vangelo secondo Biff, Christopher Moore

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Prendete Steve Martin, Gene Wilder, Kevin Kline, Woody Allen una spruzzata di John Belushi, mescolate e avrete il “vangelo secondo Biff”.
Davvero divertente, con battute messe lì ad arte da farti piegare dal ridere. Non c’è solo umorismo, ma anche una meravigliosa storia di amicizia vera e incondizionata. Il finale poi, anche se noto ti commuove pure.
Di Moore avevo letto solo “un lavoro sporco” e non ne ero rimasta entusiasta, con tutti quegli angeli vendicatori, mostri artigliati ecc., anche qui ogni tanto gli scappa il personaggio strano, ma è meno invadente. Magnifico Biff, così irriverente, scaltro, pragmatico, opportunista, ma generoso e amico fino alla fine. Gran bel personaggio.

Raffaella Giatti

Christopher Moore – Il ritorno del coyote

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Bello bello bello!
Il secondo romanzo di Christopher Moore è colpevolmente assente dalle librerie da parecchio tempo; mi sono dovuto rivolgere al mercato collezionistico per recuperare una copia della (credo) unica edizione italiana del ’93.
Purtroppo
, la traduzione ha fatto sfracelli, storpiando o traducendo letteralmente nomi proprii inglesi, inventandosi trattorie da camionisti lungo le autostrade del West e inserendo refusi a go-go.
Tralasciando questo non piccolo particolare, il libro è avvincente e i personaggi sono da amare dal primo all’ultimo.
Coyote è un dio anticamente venerato dalla tribù di nativi americani dei Corvi, un dio casinista e un po’ porcello ma che non esita a venire in aiuto del protagonista quando questi si innamora di una ragazza un po’ naif.

Massimo Arena