Atti osceni in luogo privato, Marco Missiroli

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Questo gruppo mi sta portando a recensioni complesse. Vi devo ringraziare perché la mia usuale bulimia letteraria mi ha sempre portata ad ingurgitare libri in sequenza e invece qui devo fermarmi a digerirli ed è utilissimo. L’immane sforzo di Lorenza di archiviare il tutto su blog mi dà poi un’illusione di poter protrarre nel tempo il piacere di una lettura.
Recensione difficile dicevo quella di “atti osceni in luogo privato” di marco missiroli. Difficile perché è vero che è un libro maschile, odora di testosterone dalla copertina all’ultima pagina, ma è altrettanto vero che è un po’ una scoperta delle sensazioni dell’altra metà del cielo. Libero è il protagonista italofrancese di questo libro che incontra un grande numero di donne e ne ama totalmente 4. 4 donne da amare in modi diversi: la madre, il sogno erotico che è la migliore amica, la passione giovanile e l’amore maturo. Libero cresce e pensa al sesso. Studia e pensa al sesso, lavora e fa sesso. Continua a studiare e fa sesso in un inseguirsi di esperienze di vita diverse e di rapporti intimi diversi. Leggendo seguiamo la vita di libero dall’infanzia alla paternità scandite da un forte parallelismo tra esperienze di vita e incontri amorosi.
C’è molto eros in questo libro, ma leggendo mi sono resa conto che questo eros è lo specchio delle esperienze di libero. Non c’è volgarità nelle parole, anche quando si parla di scopare, mentre trapela tenerezza in libero innamorato, figlio e padre. Ci sono dei bellissimi personaggi di contorno, c’è della grandissima letteratura altrettanto protagonista e a tratti c’è della buona musica e c’è del gran tennis citato come metafora di vita.
Nel complesso devo dire che nonostante l’impossibilità di immedesimazione, è stata una buona lettura.

“I libri spostavano la mia relatività e attuavano una legge: avevano iniziato a mettermi al mondo”

“Più volumi troverai in casa di una persona e maggiore sarà il suo grado di infelicità”

Agata Pagani

Marco Missiroli, Atti osceni in luogo privato

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Qualcuno ne aveva parlato come il prossimo Strega (che questo qualcuno non si dispiaccia se ne ho approfittato per inserirlo nella lista come “libro suggerito da un amico”) e vederlo lì sugli scaffali in bella mostra non ha potuto esimermi dal prenderlo subito, incuriosita tra l’altro dall’etichetta applicata per coprire le impudicizie (o come si può evincere dal reperto allegato “amorcerotto”. Ho controllato: da Trony è cerottato, da Rizzoli e Feltrinelli no).
Il libro è diviso in sei parti: infanzia, adolescenza, giovinezza, maturità ed adultitità e nascita ed è uno svolgimento del tema dell’esistenzialismo, senza tra l’altro neanche lasciarti troppi dubbi poiché ne cita continuamente tutti gli autori, condito con una bella dose di porno (che quello fa vendere sempre). Insomma uno Straniero che incontra cinquanta sfumature di sta min**ia.
Detto così sembrerebbe una chiavica (sempre per rimanere in tema) in realtà la prima parte è davvero notevole. È quando non capisci più se è un romanzo post –esistenzialista o un documentario sullo sviluppo sessuale dell’uomo che ti poni dei dubbi veri come “ma che cavolo sto leggendo?”
Mi piacerebbe però sentire il parere di qualche fanciulla.
La cosa migliore del libro è che ti lascia con una grande voglia di rileggere dei mostri sacri della letteratura (si in effetti sentivo proprio il bisogno di un’altra lista). La cosa peggiore è che ovviamente fai subito il paragone ed il libro di Missiroli ne esce più brutto di quello che in realtà è.
Missiroli non ti preoccupare, di peggio c’è sicuramente l’amorcerotto. O Modiano.

“- A volte il Signore perde la pazienza, Libero
– Per che cosa la perde?
– Lui si schiarì la voce, – Per i peccati violenti e per i peccati gratuiti che vuol dire comportarsi male per niente, per le malefatte politiche, per le bestemmie, per gli atti impuri e osceni che vuol dire il sesso e la troppa felicità, per i divorzi e gli aborti, per le ingiustizie e i comunisti, per l’impazienza degli uomini.
– Rimasi in silenzio, – Qualcuno ce l’ho.”

Irene Narciso