Stephen King – La torre nera

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Childe Roland to the Dark Tower Came: say true, say thankya.
Long live the King!
Sono salita sulla torre nera: che viaggio!
In agosto mi sono incamminata con Roland addentrandomi in meandri impensati, in lande sconosciute, desolate; al suo fianco ho combattuto battaglie impari – e a tratti ho pensato che la troppa adrenalina m’avrebbe ammazzato – ho incontrato mostri di tutti i tipi, umani, mutanti, orripilanti, e ho visto mondi altri da questo. Adesso che ho chiuso l’ultimo capitolo, mi viene voglia di ricominciare da capo
(ma forse il prossimo che andrò a scovare è Insomnia…)

Maria Silvia Riccio

Joe Bageant, Rainbow pie – a redneck memoir

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Non è un romanzo, ma è avvincente come se lo fosse. Bageant racconta l’America che non c’è più, quella che si confrontava con la forza della natura, che organizzava la propria vita in funzione delle stagioni e non comprava per il gusto di comprare. C’è un po’ di nostalgia e anche molta rabbia, per quanto dissimulata. Ogni tanto qualche intercalare nella lingua dei “cafoni” degli Appalachi, i Rednecks, quelli che, sotto la nuca, hanno il collo bruciato dal sole. C’è un pensiero politico, la consapevolezza che non si torna indietro, e il rimpianto per quel che si è perso nel segno del sogno americano. Per me, una lettura irrinunciabile.

Maria Silvia Riccio