Marco Missiroli, Il senso dell’elefante

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Mese di prime volte. questo romanzo è il mio primo appuntamento con Marco Missiroli. Delicatissimo romanzo sulla dedizione/devozione dei genitori verso i propri figli, argomento peraltro a me sconosciuto (eh vabbè, pazienza…). Mi è sembrato di viverlo sulla pelle. Ho visto tutto con i miei occhi. Come fossi anche io dietro la finestra di quel condominio. Come fossi anche io un elefante in quel branco. 8/10

Francesca Ogana

Atti osceni in luogo privato, Marco Missiroli

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Questo gruppo mi sta portando a recensioni complesse. Vi devo ringraziare perché la mia usuale bulimia letteraria mi ha sempre portata ad ingurgitare libri in sequenza e invece qui devo fermarmi a digerirli ed è utilissimo. L’immane sforzo di Lorenza di archiviare il tutto su blog mi dà poi un’illusione di poter protrarre nel tempo il piacere di una lettura.
Recensione difficile dicevo quella di “atti osceni in luogo privato” di marco missiroli. Difficile perché è vero che è un libro maschile, odora di testosterone dalla copertina all’ultima pagina, ma è altrettanto vero che è un po’ una scoperta delle sensazioni dell’altra metà del cielo. Libero è il protagonista italofrancese di questo libro che incontra un grande numero di donne e ne ama totalmente 4. 4 donne da amare in modi diversi: la madre, il sogno erotico che è la migliore amica, la passione giovanile e l’amore maturo. Libero cresce e pensa al sesso. Studia e pensa al sesso, lavora e fa sesso. Continua a studiare e fa sesso in un inseguirsi di esperienze di vita diverse e di rapporti intimi diversi. Leggendo seguiamo la vita di libero dall’infanzia alla paternità scandite da un forte parallelismo tra esperienze di vita e incontri amorosi.
C’è molto eros in questo libro, ma leggendo mi sono resa conto che questo eros è lo specchio delle esperienze di libero. Non c’è volgarità nelle parole, anche quando si parla di scopare, mentre trapela tenerezza in libero innamorato, figlio e padre. Ci sono dei bellissimi personaggi di contorno, c’è della grandissima letteratura altrettanto protagonista e a tratti c’è della buona musica e c’è del gran tennis citato come metafora di vita.
Nel complesso devo dire che nonostante l’impossibilità di immedesimazione, è stata una buona lettura.

“I libri spostavano la mia relatività e attuavano una legge: avevano iniziato a mettermi al mondo”

“Più volumi troverai in casa di una persona e maggiore sarà il suo grado di infelicità”

Agata Pagani