Frank Schatzing – Breaking news

breaking-news-schatzing-ita

Sono alla sesta settimana di lettura. Note positive: utile ricostruzione di cento anni di conflitti arabo – israeliani. Note negative: troppi ingarbugliati flashback, già a metà libro non riuscivo più a capire chi fossero i buoni e chi i cattivi.
Conclusione: malgrado la curiosità di sapere come se la caverà il protagonista inseguito dai servizi segreti, comincio a pensare che questo libro sia davvero come il conflitto mediorientale: non se ne vede la fine.

Anna LittleMax Massimino

DESCRIZIONE

Afghanistan, 2008. È l’occasione della sua vita, lo scoop che lo farà entrare nell’empireo dei giornalisti d’inchiesta: essere testimone diretto del blitz che dovrebbe portare alla liberazione di tre occidentali sequestrati dai talebani. È un azzardo, eppure Tom Hagen deve scommettere. E perderà.
Tel Aviv, 14 maggio 1948. Quando David Ben Gurion annuncia la nascita dello Stato d’Israele, per Yehuda Khan e Arik Scheinerman è un sogno che si realizza. Giovani, istruiti e ambiziosi, non vedono l’ora di mettersi al servizio del loro Paese. Yehuda, che studia agraria, vuole rendere fertile il deserto; invece Arik pensa alla carriera militare e, chissà, magari anche a quella politica: un giorno, Israele avrà bisogno di un leader forte e carismatico che possa realizzare un altro sogno. La pace.
Tel Aviv, 2011. Da quella maledetta notte di tre anni prima, da quel blitz che, per colpa sua, era finito in tragedia, Tom Hagen si sente un fallito, come uomo e come giornalista. Finché non si materializza davanti a lui una preziosa, forse unica, occasione di riscatto: la possibilità di pubblicare un dossier sulle attività illegali del governo israeliano. Hagen sa che quel dossier è come un fiammifero gettato nella polveriera del Medio Oriente. Ma non può immaginare la violenza dell’esplosione che lo travolge: nel giro di poche ore, si ritrova solo, in fuga, braccato da spie e assassini. E mentre ogni luogo diventa una trappola e ogni passo rischia di farlo cadere nell’abisso, capisce che la verità – tutta la verità – si nasconde nel passato di due famiglie che hanno attraversato la storia d’Israele. Perché nel passato è già scritto il presente e, forse, il futuro del mondo intero.

Acclamato dalla critica come il capolavoro di Frank Schätzing, Breaking News unisce slancio epico e avventure mozzafiato, decisioni epocali e sacrifici quotidiani, la disperata ricerca della normalità e la costante maledizione della guerra. Parla di ieri, di oggi, di domani. Parla di tutti noi, dei segni che lasciamo nel mondo. E, dopo averlo letto, non guarderete più la Storia con gli stessi occhi.

Frank Schatzing, Breaking news

shatzing

Non avevo mai letto questo autore tedesco di best seller ma ne avevo sentito parlare bene. L’ho incontrato in questo super volume di 1000 pg a cui si addicono molti e contraddittori aggettivi: fondamentalmente bello ed interessante ma ridondante al parossismo di storie, personaggi e descrizioni. Un buon editor ne avrebbe tagliate la metà. Trama complessa ma intrigante: la lotta dello stato di Israele per nascere, crescere e soprattutto difendersi dagli arabi, palestinesi, giordani e siriani ecc. Il tutto visto attraverso le generazioni della famiglia Kahn fra cui Benjamin fanatico di destra e Yehuda fratello esperto agronomo pacifista e come amico nientemeno che Ariel Sharon e la sua irresistibile ascesa politica attraverso le innumerevoli guerre ben note e ben descritte dal punto di vista Israeliano. E quindi arabi, OLP, Hamas, Hezbollah, il troppo sopravvalutato Arafat: sembrano (e per me lo sono) i pellerossa dei bei western di una volta che attaccano i coloni bianchi,
Questa ricostruzione è ben fatta anche se costruita con continui salti temporali in flashback aaaand flashforward. Come se non bastasse il tutto si mischia al filone principale: il giornalista tedesco Tom Hagen alla ricerca di scoop che combina un disastro in Afghanistan poi va in Libia (lungo capitolo che andrebbe tolto perchè non aggiunge nulla alla miriade di personaggi) poi arriva a combinare guai in Israele inseguito dallo Shin Beth. E qui il romanzo che pur colando riflessioni e descrizioni initili fa di Tom Hagen uno 007 che semina tutti i servizi segreti: Bah!
Libro molto interessante per la corretta rievocazione storica specie il contrasto fra i fanatici ebrei a cui si appoggia a volte Sharon e per le giravolte della real politick ma troppo affollato di personaggi e luoghi. Facile perdersi ma alla fine conviene ritrovare il filo e continuare la lettura. 3 su 5 se li merita tutti.

Giulio Guida