Francesco Muzzopappa – Una Posizione Scomoda

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La domenica a Milano non sai mai cosa fare. Potresti andare in giro per mostre e musei ad accrescere il tuo livello culturale oppure decidere di startene accartocciato sul divano davanti ai programmi del pomeriggio, rigirandoti i pollici fino a slogarli. Vada per quest’ultima, mi son detto.

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Romanzo breve e veloce, la storia di Fabio, promettente sceneggiatore con velleità artistiche (e snob) che invece si deve accontentare di creare parodie porno di classici della cinematografia “canonica”.
Sono rimasto un po’ deluso, è vero che qualche risatina me l’ha strappata (soprattutto grazie ai finti titoli porno tipo: Analcord, Erezioni di Piano, I Ragazzi del Culetto…) però mi è parso un po’ troppo povero a livello di scrittura e costruzione della storia. Va bene per passare qualche ora di svago, ma nulla di più. La trama è anche simpatica nell’idea di partenza ma poi risulta banale e scontata nello svolgimento, perchè non c’è nessuna analisi, nessuno spessore, solo la giustapposizione di fatti che arrivano in modo disorganico e non necessario. Probabilmente è una sorta di trasposizione in libro dello stile cinematografico che affianca la trama, e vista questo discorso ci sta, ma per il tipo di lettore che sono io il risultato non è particolarmente soddisfacente. Qualche buona battuta, anche se molto figlie dell’attualità, e un happy ending che fa un po’ effetto “Cavalleria” ma che comunque può annoiare o meno a seconda dei gusti, in fondo. C’è anche da dire  che è un libro mai volgare nonostante la tematica scottante.

Però la mia conclusione è che ci ho speso 99 cents per l’e-book in offerta e sono contento di non averne spesi di più.massimo arena

Francesco Muzzupappa, Una posizione scomoda

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due libri leggeri e divertenti, ben consigliati da Pier Francesco Borgia (non fate gli schizzinosi, amici radical-chic: tiene un blog su il giornale – sì, proprio quello lì – ma è una miniera di suggerimenti e riflessioni interessanti) e, di riflesso, da Francesca Scapinelli, che ci ha per prima indicato quello spazio.

in entrambi i casi siamo di fronte a vicende tragicomiche, raccontate in maniera brillante: un giovane sceneggiatore cinematografico che per sopravvivere si butta nel mondo del porno (Una posizione scomoda è veramente un libro divertente, pieno zeppo di riferimenti cinematografici storpiati in chiave hard) e una ricca famiglia nobiliare piemontese sull’orlo della rovina per colpa di un figlio incapace.

Una comicità un po’ british e un po’ alla boris. i due romanzi presentano qualche piccola ingenuità, ma più di una volta ci si trova a ridere sonoramente nel bel mezzo di una pagina.

Andrea Sartorati