Fabio Viola – I Dirimpettai #fabioviola

viola

“i dirimpettai” di Fabio Viola è strutturato come una sit-com brillante, ma di quelle americane fatte bene e non come quelle italiane dove si vede benissimo che il salotto di casa è un set televisivo.

protagonisti due conviventi omosessuali, entrambi impegnati – con un grado di potere molto differente – nelle famose e altrettanto misteriose stanze dei bottoni della TV pubblica. più che dai nomi di battesimo i due si identificano come “il più anziano” e “il più giovane” e vengono raccontati da un misterioso ma discreto osservatore.

organizzato con brevissimi episodi, il romanzo racconta una roma benestante, edonista, attenta alle mode e a uno stile di vita che non può e non deve mischiarsi con quello della gente comune.

lo humour di viola è pungente, a tratti esilarante come nel rapporto dei due con la servitù o nei riuscitissimi cameo di vip e pseudo-vip (nel cast, involontariamente, adriana volpe e corrado augias). bravissimo l’autore a costruire una trama attorno a personaggi nati su facebook.

una lettura leggera, ma non superficiale. e con risate autentiche, non preregistrate.

andrea sartorati

FABIO VIOLA non fabio volo, sia chiaro.

Fabio Viola, Sparire

ok, fabio viola mi è piaciuto all’esordio e quindi continuo la conoscenza di questo interessante autore.

fabioviola

pur mantenendo il registro ironico dell’esordio, qui siamo di fronte ad un romanzo molto più solido e strutturato e dalle tinte assai più malinconiche e riflessive.

un fancazzista benestante (tipo che a noi ispira sempre, alternativamente, simpatia o invidia) si reca in giappone per cercare la sua ex fidanzata misteriosamente scomparsa.

la trasferta è l’occasione perfetta per un nuovo inizio, ma presto il protagonista cade in un vortice in cui cade il confine, già labile, fra verità è bugie, fra vita presente e demoni del passato, fra stanca quotidianità e ossessioni.

sullo sfondo un paese del sol levante mai così poco stereotipato e quindi autentico. forse a tratti apparentemente inospitale, ma a causa di comportamenti individuali che potrebbero trovar casa ovunque.

andrea sartorati