Sons and Lovers, D.H.Lawrence

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Sons and Lovers, D.H.Lawrence (in italiano “Figli e amanti”).

Potrei usare fiumi di parole per dire il motivo per cui questo libro non mi piace, ma cercherò di contenere gli spoiler.
Si inizia con un matrimonio fallito, capita!, che sfocia in 366 pagine di complesso di Edipo, scatti di rabbia, complessi di inferiorità e accenni all’eutanasia.
Non ho sopportato la madre, personaggio per me negativo in ogni senso; mentre il padre, seppur violento, ha sempre voluto bene ai figli a modo suo, lei li soffoca, ne prende ogni briciola di vita, li stringe tra le sue braccia e li rende degli inetti. Quando l’amore si avvicina, o fuggono, o si ammalano, o lo fanno scappare. Quando l’amore ritorna, e potrebbe finalmente restare per sempre, lo spettro della madre torna a scacciare la vita dai figli.

Non vi dirò altro, se non citarvi le parole più usate nel romanzo: (I) hated it.

Valeria Capellaro