Christopher Moore, Un lavoro sporco

Un inizio intrigante, condito da una massiccia dose di umorismo, mi aveva subito convinto a comprare l’opera omnia di moore.

il prosieguo della storia – una intricata vicenda di individui chiamati a recuperare le anime dei defunti – ha complicato un po’ il quadro: una miriade di personaggi (anche strambi e simpatici, ma non sempre funzionali alla fluidità della trama), descrizioni dettagliate, aggettivazione fitta e così via.

gli elementi fantastici (nello specifico uomini-scoiattolo, arpie delle fogne, cani parlanti, ecc.) non sono propriamente la mia cup of tea in ambito letterario e quindi la lettura si è rivelata più faticosa del previsto, mentre attendevo con ansia lo sviluppo lineare e “normale” della storia sottostante che aveva comunque destato la mia curiosità.

sufficienza piena in funzione del talento ironico dell’autore.

come per stefano benni, nella fusione tra naturale e soprannaturale, io preferisco solo la prima metà degli ingredienti, ma mi siedo comunque a tavola.

Andrea Sartorati

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Il Vangelo secondo Biff, Christopher Moore

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Prendete Steve Martin, Gene Wilder, Kevin Kline, Woody Allen una spruzzata di John Belushi, mescolate e avrete il “vangelo secondo Biff”.
Davvero divertente, con battute messe lì ad arte da farti piegare dal ridere. Non c’è solo umorismo, ma anche una meravigliosa storia di amicizia vera e incondizionata. Il finale poi, anche se noto ti commuove pure.
Di Moore avevo letto solo “un lavoro sporco” e non ne ero rimasta entusiasta, con tutti quegli angeli vendicatori, mostri artigliati ecc., anche qui ogni tanto gli scappa il personaggio strano, ma è meno invadente. Magnifico Biff, così irriverente, scaltro, pragmatico, opportunista, ma generoso e amico fino alla fine. Gran bel personaggio.

Raffaella Giatti